Raccolte a Bagnolo oltre 300 firme contro la costruzione della nuova elementare

BAGNOLO – Domenica scorsa, a Bagnolo San Vito, si è tenuto l’ultimo banchetto per la raccolta firme contro la costruzione della nuova scuola elementare. L’iniziativa, promossa dai consiglieri di minoranza, ha visto una partecipazione significativa, raggiungendo oltre 300 firme complessive. «Non si tratta di persone che passavano per caso, ma di cittadini venuti appositamente per firmare», ha sottolineato il consigliere Angela Caleo. In questi giorni i promotori stanno continuando la raccolta firme porta a porta e proseguiranno fino a Natale, con l’obiettivo di raggiungere 400-500 sottoscrizioni da presentare poi in Consiglio Comunale. Caleo ha ribadito il proprio dissenso rispetto alla gestione delle risorse comunali: «Oltre alla nuova scuola elementare l’amministrazione ha partecipato a un bando per materna e nido, ma sono riusciti a ottenere fondi solo per il nido, e ora pensano di destinare ulteriori finanziamenti. È una scelta che potrebbe indebitare ulteriormente il Comune, già in difficoltà economiche. Abbiamo fatto due conti: come pensano di coprire i costi di gestione se già il nido di San Biagio non riesce a occupare tutti i posti disponibili?» Per Caleo, le priorità dovrebbero essere altre, come la manutenzione stradale, con segnaletica orizzontale ormai quasi assente da anni. L’ex sindaco Fausto Pozzi, ora consigliere, si è unito al coro di critiche: «Non c’è un bisogno reale per una nuova scuola. Le strutture esistenti soddisfano già le necessità del territorio. Mi chiedo perché costruire un’altra scuola invece di progettare un’unica primaria per tutto il Comune, come avviene altrove. È l’organizzazione scolastica, non il Comune, a decidere dove mandare gli alunni, quindi è assurdo pensare di separare ancora i bambini di Bagnolo e quelli di San Biagio». Pozzi ha inoltre risposto alle critiche mosse dall’assessore ai lavori pubblici Pietro Ferrazzi, che aveva poco velatamente criticato l’opposizione di limitarsi a raccogliere firme senza lavorare per il bene della comunità: «Anche noi stiamo lavorando, ma è nostro compito coscientizzare i cittadini – sempre Pozzi- Il nostro ruolo è vigilare e proporre alternative sensate, non accettare scelte poco ponderate». Il comitato di minoranza ha già presentato quattro interpellanze in Consiglio Comunale e ha intenzione di portare la questione delle firme all’attenzione del prossimo consiglio. «Continueremo con raccolte firme e azioni porta a porta – conclude il consigliere Bruno Lazzarini – I cittadini meritano risposte chiare e trasparenza su come vengono gestiti i fondi pubblici».