L’arte sublime di Monteverdi e Gastoldi per la festa di Santa Barbara

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Mantova Con l’appuntamento conclusivo del programma di “Gaude Barbara beata 2024”, mercoledì si è celebrata la festa di Santa Barbara. Un evento partecipato dal folto pubblico presente nella basilica a lei dedicata per assistere al concerto curato da Umberto Forni e Licia Mari, intitolato “Psalmi ad vesperas in divae Barbarae solemnitate”. Al centro del programma l’incontro-confronto musicale tra Claudio Monteverdi e Gian Giacomo Gastoldi, due musicisti che condivisero diversi anni di attività alla corte di Vincenzo Gonzaga. La selezione dei brani proposti dalla Cappella musicale di Santa Barbara ha offerto una chiara visione dei connotati stilistici delle composizioni di carattere sacro dei due artisti. Esemplare l’accostamento delle loro differenti raffigurazioni musicali del Nisi Dominus: da un lato la solidità dell’intonazione liturgica della versione a 8 voci di Gian Giacomo Gastoldi (1553/54-1609), dall’altro la spettacolare sequenza di quadri sonori, la fantasia dinamica e il virtuosismo vocale destinati da Claudio Monteverdi (1567-1643) a 3 voci con violini. All’affiancamento tra pagine dei due autori va riconosciuto l’indubbio merito di aver riportato in luce preziose opere di Gastoldi. Di riflesso, l’avvincente alternanza monteverdiana con Laudate Pueri, Lauda Jerusalem, e l’ampiezza vocale e strumentale del Laudate Dominum omnes gentes. Di sicuro interesse ed effetto si sono rivelate anche le interpretazioni di brani strumentali dell’inizio del XVII secolo che hanno intersecato il programma con il significativo Capriccio cromatico di Tarquinio Merula (1595-1665) e le Sonate IX e IV di Biagio Marini (1594-1663). Il successo dell’evento è testimoniato dalla calorosa accoglienza del pubblico, riconoscente per la brillante esibizione di passione e colta competenza dei componenti la Cappella musicale di Santa Barbara: Maria Giuditta Guglielmi, Anna Simboli, canto; Emanuele Bianchi, alto; Enrico Imbalzano, Alessio Tosi, Vincenzo di Donato, tenore; Davide Benetti, Alberto Spadarotto, basso; Davide Monti, Marisa Pasquali, violino; Mario Filippini, viola bassa; Elena Bianchi, dulciana; Alessandro Gonfiantini, tiorba; Maria Christina Cleary, arpa; Umberto Forni, organo e concertazione.