MANTOVA Erano le 21 circa del 18 gennaio scorso, quando una pattuglia della Polizia Locale interveniva in via dei Mulini a seguito di un incidente verificatosi poco prima, tra due autovetture: una Fiat Punto e una Mercedes. Tutti gli occupanti rifiutavano l’intervento dei sanitari, tuttavia la conducente della Mercedes, una 27enne di città, si mostrava visibilmente alterata e con alito vinoso; alla richiesta di sottoporsi all’accertamento con etilometro, la stessa tentava di darsi alla fuga, a piedi, verso il chiosco ambulante presente nelle vicinanze. Uno dei due agenti la raggiungeva e la invitava a tornare sul luogo del sinistro. Lo stato di agitazione della donna aumentava sempre di più, tanto da richiedere l’ausilio di un secondo equipaggio che arrivava sul posto dopo pochi minuti. Visto l’eccessivo stato di agitazione veniva richiesto anche l’ausilio di una ambulanza del 118. All’arrivo dell’ambulanza la signora rifiutava il ricovero e, alla richiesta di sottoporsi all’alcol test, non si atteneva all’indicazione degli operatori, facendo finta di soffiare, rendendo praticamente impossibile l’accertamento strumentale. Sempre in preda alla forte agitazione la signora, profferendo frasi offensive, si scagliava contro l’agente, colpendola violentemente al volto. A quel punto la donna veniva immobilizzata e accompagnata presso gli uffici del Comandano di viale Fiume, dove veniva denunciata per guida in stato di ebbrezza, resistenza e lesioni (all’agente veniva riscontrata una prognosi di pochi giorni). Alla giovane donna venivano applicate le seguenti sanzioni, in violazione alle norme del codice della strada: sanzione amministrativa di euro 1.200; ritiro immediato della patente con sospensione da 1 a 2 anni, con possibilità di revoca; sequestro del veicolo finalizzato alla confisca; ammenda da 1.500 a 6.000 euro; arresto da 6 mesi a un anno.