Mantova Un grande Mantova, domenica, ha fatto lustrare gli occhi ai quasi 2200 tifosi corsi al “Martelli” per vedere il debutto in campionato della squadra di mister Brando. Una squadra, appunto. Questa è la parvenza, ma forse qualcosa in più, mostrata dai giocatori virgiliani nell’arco dei 90 minuti di gioco. Le azioni dei gol, specialmente i primi due di Guccione, ne sono la dimostrazione. Due cross a tagliare la difesa avversaria e poi il tocco felpato di un bomber che sembra voler proseguire sulla scia della passata stagione. Due azioni provate durante le sedute di allenamento nel corso di questi mesi di preparazione. Poi, cammin facendo, gli automatismi verranno assimilati alla perfezione, ma in generale si è vista una squadra ben messa in campo, che ha ancora ampi margini di miglioramento.
Si è parlato di squadra, ma non si può non evidenziare l’importanza dei singoli. Di Guccione abbiamo detto, ma le note liete riguardano molti altri giocatori. Tra questi Pavan e Mazzotti. Guarda caso i due che hanno fatto gli assist in occasione delle prime due reti. Pavan ha dimostrato di avere una grande corsa, un piede educato e di essere prezioso sui calci piazzati. Il suo gol ha rimesso la Calvina a debita distanza, permettendo al Mantova di controllare con maggior tranquillità. Mazzotti, insieme a Giorgi, vero e proprio metronomo, ha disegnato le geometrie perfette per gli attaccanti lanciandoli a rete. Ne ha beneficiato in più di un’occasione anche Scotto, apparso davvero in grande spolvero con palla al piede e con la solita smania di fare gol. Arrivato poi sulla sirena, con il rigore del definitivo 5-1. Sembrerà strano sottolinearlo, ma va menzionato anche il portiere Adorni. Davvero strepitoso il suo intervento nel finale di primo tempo e in qualche altra rara occasione. Detto ciò, non si può certo parlare di sorprese. Anche nel precampionato, in occasione dei due match di Tim Cup, il Mantova ha stupito tutti e in questo mese è riuscito a migliorarsi. La macchina va avanti e si può guardare con fiducia alla prima trasferta di campionato, che vedrà i biancorossi impegnati sul campo della Sammaurese. I romagnoli domenica hanno perso, facendosi rimontare i due gol di vantaggio, e alla prima in casa vorranno rimediare immediatamente. Il Mantova, però, puntando sulla forza dei singoli, può contare su una squadra, sempre più vicina a trovare la sua vera identità. Ad accorgersene sono stati anche i tifosi, che a fine partita hanno richiamato la squadra più di una volta per concederle il giusto tributo, ma soprattutto per far capire cosa significa giocare in una piazza come Mantova. La prima è andata, le armi sono ben affilate. Avanti così.