SAN BIAGIO – L’ufficio postale di San Biagio non riaprirà. Questa la notizia appresa ieri dall’amministrazione comunale bagnolese che, dopo un lungo confronto in mattinata con la direzione distrettuale di Poste Italiane di Mantova, si è trovata costretta ad incassare il “niet” dall’alto.
Le motivazioni addotte, da ricercare nella vetustà e nella ristrettezza di spazi dell’edificio che di conseguenza non garantirebbero il tanto sbandierato distanziamento sociale dell’era Covid, non hanno però convinto il sindaco Roberto Penna e la sua squadra che hanno voluto rispondere a tono: «A nostro parere è una scelta senza senso – le parole del vicesindaco con deleghe ad attività produttive, ambiente ed ecologia Irene Bocchi – in quanto se venisse a mancare l’ufficio postale di San Biagio gli assembramenti si andrebbero a creare a cascata sia presso gli sportelli di Bagnolo che a Pietole o Borgo Virgilio. Stiamo inoltre parlando di una frazione che negli ultimi anni ha avuto un forte incremento demografico arrivando a sfiorare le 2500 unità: sul territorio sono presenti numerose attività produttive, per far fronte alle esigenze della comunità lo sportello deve riaprire il prima possibile».
La giunta, data l’importanza della questione e la necessità di coinvolgere attivamente la cittadinanza alla delicata partita, ha organizzato per la giornata di domani, venerdì 26 giugno, una raccolta firme in occasione del tradizionale mercato settimanale che si terrà dalle 8 alle 13 in via Giuseppe di Vittorio.
«Invitiamo i residenti ad aderire all’iniziativa in massa – il diktat da via Roma -, quello che stiamo subendo è un torto che non possiamo accettare».
La missione non si prospetta per nulla semplice ma la speranza, come si suol dire, è l’ultima a morire. Un forte incoraggiamento viene dalla analoga vicenda di Polesine di Pegognaga, documentata sulle nostre pagine nell’edizione di ieri e risoltasi positivamente: qui l’ufficio postale, chiuso durante il lockdown, riaprirà oggi i battenti al termine di una lunga serie di petizioni e rimostranze che hanno visto maggioranza e minoranza combattere fianco a fianco per un unico obiettivo.
“Una vittoria del territorio” l’ha definita il primo cittadino Matteo Zilocchi ; la stessa che spera di ottenere adesso la popolazione sanbiagina.