MANTOVA I comportamenti persecutori della donna sono proseguiti nel tempo, con la medesima indole violenta e minatoria, costringendo peraltro la vittima ad iscrivere il proprio figlio in un altro Istituto di istruzione, in quanto le fastidiose molestie si erano manifestate anche all’ingresso dell’edificio scolastico; fino a quel momento, infatti, il ragazzo aveva frequentato la stessa scuola del figlio della stalker.
Nei giorni scorsi la vittima, non potendo più sopportare una situazione sempre più gravemente invasiva della propria libertà personale e del proprio equilibrio psicofisico – tanto da averla costretta a cambiare radicalmente abitudini di vita, temendo per l’incolumità propria e del proprio figlio, e nel vano tentativo di sottrarsi alle iniziative persecutorie della 40enne mantovana – decideva, esausta, di richiedere l’intervento della Polizia.