MANTOVA – Anno nuovo e vecchi problemi. La qualità dell’aria non cambia certo in base al calendario, e i rilevamenti delle centraline Arpa in città sono più che eloquenti: la giornata di Capodanno 2019 è stata la quinta consecutiva di superamenti dei limiti di Pm 10 nell’aria. Un incremento costante, quello delle micropolveri. Dallo scorso 28 dicembre, prima giornata di superamento con 51 μg/m³, la percentuale è balzata al valore di 65 il giorno seguente per poi ripiegare per un paio di giorni a quota 60/61 in attesa del grande balzo a 72 μg/m³ registrato nella giornata del primo gennaio. Complici di questa impennata sono state probabilmente le polveri sottili disperse in cielo dai fuochi artificiali della notte di Capodanno, insieme al traffico che nella notte di San Silvestro ha letteralmente preso d’assedio il centro cittadino. Fatto sta che l’anno nuovo comincia tutt’altro che bene per quel che riguarda l’inquinamento atmosferico, tutt’altro che una novità, purtroppo a queste latitudini, e le previsioni meteo non promettono nulla di buono a breve-medio termine, visto che l’unica speranza in assenza di precipitazioni, è che si alzi un po’ di vento per soffiare via in qualche modo e per qualche giorno queste polveri maledette.
Anno nuovo, vecchi problemi: Pm 10 alle stelle
Qualità dell’aria