VALEGGIO A pochi passi da Valeggio, come tutti ben sanno, c’è l’affascinante Borghetto. Quello che forse non tutti sanno è che nel paesino partirà questo fine settimana un interessante appuntamento per tutti gli appassionati della letteratura e dell’editoria di qualità. Si tratta di “Borghetto del Libro”, tre giorni da domani fino a domenica per incontrare scrittori, assistere a reading dal vivo, a presentazioni di libri, a incontri con gli autori e, perché no, anche per confrontarsi con le ben ventisette case editrici che hanno aderito a questa iniziativa. Tra queste, anche nomi di spicco del panorama nazionale dell’editoria indipendente come Cliquot, Fandango, L’Orma, Marcos y Marcos, Nottetempo, Prehistorica e Voland. Insomma, tra le righe potrebbe essere anche l’occasione adatta per qualche scrittore esordiente in cerca di editori a cui presentarsi, ma anche per scoprire le novità in arrivo in libreria e, perché no, trovare qualche rarità. In fondo, si sa, quando si cammina tra bancarelle e scaffali di libri, qualche tesoro può sempre spuntare. Tema trainante di questa prima edizione di “Borghetto del Libro” sono le connessioni, ovvero un modo per immaginare nuove forme di contatto, di relazioni e di interdipendenze. In un periodo come quello che abbiamo vissuto, e che in parte stiamo vivendo ancora, in cui il contatto con gli altri indossa ancora il velo del tabù e dove gli abbracci sono stati sostituiti dal colpo di gomito (anche se i primi si stanno prendendo la loro sacrosanta rivincita, ma questa è un’altra storia), pensare a nuove sfumature della connessione con gli altri e con sé stessi, è fondamentale. E quale maniera migliore se non affidarsi al potere della letteratura? Eh sì, poiché laddove ci sono connessioni le distanze si annullano e sorge il clima necessario per migliorare la narrazione della vita, il fulcro fondamentale per chi racconta storie. Così come per chi le legge. Il mondo del libro torna quindi protagonista in questo inedito e interessantissimo appuntamento a pochi passi da Mantova, città che ha la letteratura nel proprio dna. Quella di “Borghetto del Libro” è l’occasione ideale per una gita di piacere, tanto visivo quanto effettivamente intellettivo. Federico Bonati
