MANTOVA – Nella notte del 6 settembre scorso 2 individui a volto coperto ed armati di un coltello a serramanico effettuavano una rapina ad un taxista mantovano nei pressi del Migliaretto: costoro, una volta giunti in Via Learco Guerra e terminata la corsa a bordo del taxi dopo aver puntato il coltello alla gola del taxista, rapinavano i circa 50 euro in contanti che la vittima custodiva nel portafoglio, per poi darsi alla fuga.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, incaricati sin da subito di effettuare le delicate e complesse indagini e gli accertamenti sulla vicenda, riuscivano nell’immediatezza del fatto a raccogliere importanti informazioni, le quali, comparate con le dettagliate descrizioni dei rapinatori fornite dalla vittima, suffragate dalle risultanze investigative ottenute della minuziosa analisi dei filmati registrati dal sistema di video-sorveglianza installato sulla vettura, sono stati in grado, in pochissimo tempo, di dare un nome ed un volto agli autori della rapina.
Si tratta di 2 uomini mantovani, entrambi pluripregiudicati per reati di svariata natura e dediti, in passato, ad un’intensa attività criminale, in particolare furti, rapine e spaccio di sostanze stupefacenti.
I due rapinatori – tali F.T. di anni 38, e A.B. di anni 39 – una volta perfezionata l’attività investigativa, venivano denunciati dalla Squadra Mobile alla Procura della Repubblica di Mantova; il Pubblico Ministero, in considerazione di tutti gli univoci elementi probatori raccolti a carico degli indagati, ha immediatamente chiesto ed ottenuto dal G.I.P. del Tribunale cittadino 2 Ordinanze di Custodia Cautelare per i reati di rapina aggravata in concorso.
All’alba di questa mattina, pertanto, gli Agenti della Squadra Mobile di Mantova, dopo aver individuato il luogo ove i due criminali, sentendosi braccati dalla Polizia, avevano trovato rifugio (più precisamente, in una casa abbandonata nella zona di Scorzarolo) hanno dato esecuzione ai provvedimenti di cattura emessi dalla Autorità Giudiziaria dichiarandoli in arresto; quindi, dopo averli accompagnati negli Uffici di Piazza Sordello per i rilievi di rito e tutte le attività investigative necessarie, i due rapinatori venivano trasferiti immediatamente alla Casa Circondariale di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria