Rolfi: terapia d’urto per agricoltura lombarda. subito 6 milioni, a breve altri finanziamenti

MILANO “Gli agricoltori Lombardi sono in
difficolta’ e la Regione risponde: abbiamo stanziato oggi 6
milioni di euro per interventi straordinari in campo agricolo.
Una terapia d’urto economica per dare soldi veri direttamente ad
agricoltori, caseifici e allevatori. E’ solo il primo
stanziamento di un piano che prevede nelle prossime settimane
altri fondi anche per l’agricoltura di montagna e interventi di
carattere forestale”. Lo ha annunciato l’assessore regionale
lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio
Rolfi che oggi in giunta ha presentato il piano di sostegno al
comparto agricolo.

RISORSE NAZIONALI INSUFFICIENTI – “Stiamo attendendo che anche
da Roma arrivino risorse per il comparto. Al momento i fondi
stanziati concretamente dal governo in agricoltura sono
ampiamente insufficienti rispetto alle necessita’. Per questo
abbiamo deciso di intervenire immediatamente per dare respiro a
uno dei settori trainanti dell’economia. La Lombardia e’ la prima
regione agricola d’Italia. Abbiamo piu’ di 40.000 imprese
agricole. I lavoratori in ambito agroalimentare, tra aziende e
industria alimentare, sono 150.000 nella nostra regione. Un
indotto occupazionale che vogliamo salvaguardare”.

Con le iniziative #iomangioLombardo e #iobevoLombardo la Regione
Lombardia ha stanziato 6 milioni di euro destinati a caseifici e
viticoltori.

“I nostri agricoltori – ha aggiunto Rolfi – hanno continuato a
lavorare, garantendo ai lombardi la copertura del fabbisogno
alimentare. La domanda delle famiglie pero’ non ha compensato
l’azzeramento di richiesta sui canali commerciali, partendo da
ristorazione, bar e hotel. Serve dunque un Piano Straordinario
di aiuti e investimenti per sostenere tutto il settore
agroalimentare”.
“Nelle prossime settimane – ha concluso l’assessore regionale –
predisporremo un intervento economico anche per lavori forestali
e per la filiera bosco legno. Comparto essenziale in Lombardia
anche per prevenire il dissesto idrogeologico. Una valenza
economica e ambientale che vogliamo preservare e stimolare”.