A Mantova non manca il lavoro… nero: 130 casi da inizio anno

MANTOVA Dieci lavoratori completamente “in nero”, tra i quali due donne straniere extracomunitarie in Italia con visto turistico. È il bilancio di una serie di specifiche attività dedicate al contrasto del sommerso da lavoro e relative manifestazioni di illegalità economico-finanziarie, eseguite dal Gruppo della Guardia di Finanza durante lo scorso fine settimana. I settori che sono stati interessati da questo sevizio sono stati quelli della ristorazione, dell’intrattenimento e dei servizi turistici. Conseguentemente, sono scattate le relative sanzioni, in materia di lavoro previste dal Decreto Legge n. 12 del 2002. Inoltre, essendo stato verificato il superamento della soglia del 10% di lavoratori “in nero”, sono scattate apposite segnalazioni, agli Uffici Territoriali del Lavoro, per i connessi provvedimenti di sospensione delle attività previste nel Decreto Legislativo n. 8 del 2008 nei confronti di due attività. Ulteriori sanzioni nonché la reclusione è prevista per il titolare dell’attività in cui lavoravano in nero le due donne straniere extracomunitarie risultate prive del permesso di soggiorno, sebbene regolarmente presenti sul territorio nazionale in forza di un visto turistico. Dall’inizio dell’anno, sono già 130 i lavoratori “in nero” ovvero irregolari, scoperti dalla Guardia di Finanza di Mantova. Il fatto che in un solo week-end siano stati scoperti 10 lavoratori in nero dà la misura di quanto sia purtroppo ancora diffuso il fenomeno del sommerso nella nostra provincia.