MANTOVA Ok del Cipe alla delibera sull’accordo per il rinnovo trentennale della concessione dell’A22. Dopo mesi di lavoro istituzionale, il Mit con i soci pubblici, ha sbloccato l’impasse gestionale che durava da 5 anni e mette in campo un modello nuovo di gestione in house, dunque pubblica in modo integrale, che lascia in modo virtuoso le risorse ai territori, valorizza le specificità logistiche locali e consente di trasformare quelli che una volta erano dividendi in ulteriori investimenti a beneficio della qualità del servizio erogato.
Col nuovo sistema tariffario dell’Autorità di regolazione dei trasporti, applicato all’accordo di cooperazione, gli investimenti medi annui passano dagli 83,5 milioni della vecchia gestione a 138, per un valore complessivo di circa 4,1 miliardi. Al tempo stesso viene contenuta la dinamica delle tariffe, con aumento annuo dal 3,1% a una percentuale non superiore all’1,1% per tutta la durata della concessione, quindi inferiore all’inflazione programmata.
Gli utili medi annui scendono da 73,1 milioni a 37,7 milioni, su livelli di mercato. Dunque, il Mit mette in campo un modello di concessione senza precedenti nella capacità di esaltare l’interesse pubblico e mettere al centro i viaggiatori con più investimenti, efficienza e pedaggi contenuti, cui si aggiungerà una tariffazione di carattere ambientale.