Infermieri dell’Oglio Po ancora sul piede di guerra

CASALMAGGIORE – L’emergenza Coronavirus all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore è finita ma nel nosocomio non mancano le tensioni da parte del personale, soprattutto infermieri: pronto un esposto.
Già nelle scorse settimane gli operatori avevano fatto sentire la loro voce per chiedere maggiori tutele sul posto di lavoro – richiesta culminata in un flash mob cui aveva partecipato anche la cittadinanza – ed ora tornano a puntare i riflettori su una situazione ormai insostenibile. Al centro della diatriba, questa volta, un protocollo dell’Asst che ha infiammato gli animi tra gli infermieri che ancora una volta si sono appoggiati ai sindacati per chiedere maggiore tutela, soprattutto dopo un periodo – l’emergenza sanitaria – che li ha visti in prima linea mettendo a rischio la loro stessa incolumità. E proprio dopo quanto fatto per salvare vite umane, gli infermieri si “ribellano” ad un protocollo che non solo andrebbe a rendere più difficile il loro lavoro ma anche, secondo alcuni, a penalizzare i pazienti. Secondo il nuovo protocollo, infatti, gli operatori di turno potranno fare i secondari: fattore che porterebbe anche ad avere un’unità in meno in pronto soccorso, nonchè a sposare gli infermieri da un reparto o mansione all’altra in base alle esigenze del momento.