Apam: i tagli li ha fatti Trevenzoli, non noi

MANTOVA I partiti del centrodestra, Lega, Fi, Fd’I e civici, fanno quadrato attorno alla nuova amministrazione Apam che avalla il taglio di alcune linee extraurbane peraltro già stabilito dal piano industriale del precedente Cda presieduto da Daniele Trevenzoli (Pd).
«Le gravi dichiarazioni della sinistra contro la nuova gestione Apam e il neo presidente Medardo Zanetti sono vergognose. Zanetti, insediatosi lo scorso 4 luglio, si è trovato subito di fronte a un pesante deficit di 1,5 milioni, con buona pace delle rassicurazioni sui conti in ordine lasciati da Trevenzoli (Pd). La realtà dei fatti è che se non si procederà all’immediata revisione del contratto di servizio in essere vi sarà il rischio che il deficit diventi strutturale».
Difesa anche per la Regione: «La precedente gestione – riprende la nota congiunta – negli ultimi 18 anni esclusivamente di centrosinistra è riuscita a far fronte alle difficoltà del trasporto pubblico utilizzando i fondi Covid elargiti dalla Regione e quelli per le aree disagiate. La Lombardia destina ogni anno oltre 410 milioni aul Tpl mentre l’Emilia-Romagna, cara alla sinistra, solo una decina, fronteggiando l’aumento dei costi solo con il riparto del Fondo nazionale trasporti».
E comunque, «Su Apam non è stato deciso alcun taglio dalla Agenzia del Tpl e si attendono gli sviluppi della conferenza Stato-Regioni per avere certezza, in autunno, del nuovo riparto per coprire le difficoltà del Tpl specie nel mantovano».