MANTOVA Se l’è cavata per fortuna solo con qualche contusione, anche se lo spavento è stato grande, la 43enne di Roverbella che venerdì pomeriggio, come riportato dalla Voce nell’edizione di ieri, mentre rincasava dal lavoro, era stata centrata da un autoarticolato, guidato da un 23enne, che proveniva dal senso opposto di marcia lungo la provinciale 3 che collega Mozzecane a Pradelle di Nogarole Rocca. Considerata la dinamica del sinistro e le condizioni dell’auto dopo l’urto si può dire che è stato un mezzo miracolo. Della vettura infatti, (come si può vedere in foto) alla fine non è rimasto che un ammasso di lamiere accartocciate. La donna era stata trasferita immediatamente all’ospedale “Magalini” di Villafranca per gli accertamenti clinici del caso, ma per fortuna era sempre rimasta vigile e cosciente e in serata aveva potuto fare ritorno a casa. Secondo le ricostruzioni il mezzo pesante era prima uscito di strada, forse per una distrazione del conducente, e nel rientrare, per il contraccolpo si era rovesciato sulla carreggiata trascinadosi fino contro la Toyota Avensis condotta dalla donna mantovana che nel frattempo si era prudentemente fermata sulla propria destra. L’impatto era stato violentissimo, anche perchè il rimorchio era stracolmo di mangime.
La provinciale era rimasta chiusa per diverse ore bloccando il traffico veicolare. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco, anche la Polstrada di Bardolino e gli uomini della Provincia che avevano provveduto a ripulire l’asfalto dai quintali di mangime sparsi dal rimorchio piegato. Vista la gravità della situazione, apparsa ai soccorritori in un primo momento, era stato fatto intervenire anche l’elicottero del 118. Il brutto incidente era occorso in territorio scaligero nella vicinanze del confine con il Mantovano.