Calcio Seconda Cat. – Boselli è già in doppia cifra. “Obiettivo? Superare i 22 gol Ma l’importante è la Prima”

SAN GIORGIO Sono 10 i gol in 6 presenze per  Mirko Boselli: bomber di razza che non si smentisce mai, nemmeno in Seconda Categoria con la maglia dell’Union Team. Una media da urlo, che proietta l’attaccante 35enne già in doppia cifra: suo circa il 30% dei 31 gol già segnati dai giallorossi. Tanto per dare un’idea: più della metà delle squadre del girone, in 8 gare disputate, non è riuscita a segnare complessivamente tanto quanto l’attaccante giunto, grazie alle reti segnate domenica con la Poggese, a 224 marcature totali in carriera, oltre 180 delle quali in Prima Categoria. Ed è proprio lì che la punta ex Castel d’Ario e Curtatone vuole tornare con il suo nuovo club: «La squadra è stata costruita per il salto di categoria – spiega – sin dallo scorso anno. Ma vincere non è mai facile. E’ vero, siamo l’unica mantovana ancora a punteggio pieno dopo 8 giornate, ma le difficoltà ci sono anche per noi, molto più di quanto non dicano i tabellini».
Attacco molto prolifico e difesa impenetrabile: questa Union sembra predestinata.
«Ma il cammino è ancora lungo e dobbiamo rimanere concentrati – prosegue -. Dobbiamo restare in gioco anche in Coppa, che poi è la scorciatoia per il salto di categoria. Abbiamo le qualità per ambire ai due traguardi».
A livello personale c’è un record che Boselli vorrebbe battere: «In Seconda il mio primato è di 22 gol: mi piacerebbe molto superarli quest’anno. Il più bello quest’anno? Forse il primo, una semirovesciata alla Roverbellese. Devo dire che baratterei qualsiasi record pur di avere la certezza del salto di categoria. I primati personali sono numeri, ma in una carriera ti ricordi i campionati vinti o persi, è quello che ti resta dentro».
Un gruppo solido, formato da giocatori che si conoscono sin dai tempi del Curtatone: «Raramente è successo che un blocco di giocatori si ritrovasse con un’altra maglia, ma il fatto di poter giocare con amici come Capucci è stato decisivo per decidere di sposare il progetto. E poi i mister: Araldi e Petrozzi li conosco da tanto e li stimo, tra di noi c’è il giusto distacco che ci permette di poter rendere tutti al meglio. Riusciamo a dirci le cose in faccia quando qualcosa non va». Per ora, comunque, pare che tutto vada a gonfie vele: «Ma siamo attenti al dettaglio. Nel girone ci sono compagini valide come Villimpentese, Quistello, Voltesi, Medolese. Mi è piaciuta anche la Poggese domenica: giovane e con un’idea di gioco. E non ingannino i punteggi, diverse avversarie ci hanno messo duramente alla prova».
Messaggio chiaro: tutti concentrati, c’è un campionato ancora lungo da vincere.