MANTOVA Ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione il 26enne originario del Benin arrestato venerdì scorso per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti della Polizia locale. Gli uomini del comando di viale Fiume erano intervenuti su richiesta del controllore e dell’autista di una corsa Apam, perché c’era un giovane straniero in forte stato di agitazione. Il giovane era appena salito su un autobus alla prima fermata di corso Vittorio Emanuele. Gli agenti, giunti sul posto, domandavano all’uomo, come di prassi, di mostrare i documenti e declinare le proprie generalità. Per tutta risposta il giovane scendeva dal mezzo pubblico rifiutando categoricamente di farsi identificare. Sempre più agitato, passava dalle parole ai fatti, aggredendo due agenti, che si vedevano costretti a immobilizzarlo ed accompagnarlo negli uffici di viale Fiume, mentre loro poi andavano al pronto soccorso del Poma per farsi medicare le lesioni riportate. Il 26enne, regolare sul territorio e residente in provincia veniva quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il mattino seguente il giudice convalidava l’arresto disponendo per lui il divieto di dimora nel comune di Mantova dove ora, dopo il patteggiamento, potrà fare ritorno.