Uccise la moglie: condannato all’ergastolo. La coppia aveva vissuto a Suzzara

Alfonso Diletto

MANTOVA È stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie. Il fatto era avvenuto a Cutro l’8 marzo dello scorso anno. La coppia Alfonso Diletto, 70enne cutrese e Vincenza Ribecco, aveva vissuto per diversi anni a Suzzara, dove sono rimasti i due figli. Diletto era stato arrestato poco dopo l’omicidio della donna, che lo aveva lasciato già da tempo. Una brutta vicenda di violenza domestica prima e di atti persecutori poi, purtroppo finita nel peggiore dei modi.

Vincenza Ribecco, la vittima

Proprio a causa di questo tragico epilogo i figli della vittima e del suo assassino avevano presentato istanza per il cambio di cognome al prefetto di Mantova; questo perché i due giovani sono nati nella nostra provincia, dove i genitori si erano trasferiti per motivi di lavoro. “Che non si dica che Alfonso Diletto ha due figli ed una nipote. Il suo cognome non deve andare avanti – aveva detto la figlia Rosaria -. Mio fratello non deve essere costretto a dare lo stesso cognome ai suoi figli”. La’ltro giorno davanti alla corte d’Assise di Catanzaro , l’imputato ha reso dichiarazioni spontanee sostenendo che pensava che in casa ci fosse un’altra persona e che il colpo che aveva ucciso l’ex moglie era partito accidentalmente. Il Pm che sosteneva l’accusa ha però messo in evidenza, nel corso della sua requisitoria, l’indole aggressiva di Diletto e la sua gelosia morbosa, tanto che oltre al reato di omicidio volontario al 70enne venivano contestati anche gli atti persecutori.