MANTOVA Il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori ha emesso oggi, 17 gennaio, un ammonimento nei confronti di un uomo di 46 anni, responsabile di atti persecutori nei confronti di una avvocatessa mantovana della quale, nel recente passato, era stato cliente in una causa civile di separazione e divorzio.
I primi episodi persecutori risalgono alla scorsa estate, allorché l’uomo – per ragioni professionali in possesso della utenza cellulare dell’avvocatessa – ha iniziato ad inviare a quest’ultima, sulla piattaforma di comunicazione denominata whatsapp, messaggi di natura sempre più personale e con toni decisamente confidenziali. A breve distanza di tempo, in un esasperante crescendo di atteggiamenti e comportamenti tanto sgraditi quanto inopportuni – e nonostante, alla fine del mese di luglio, la donna avesse deciso di bloccare le proprie comunicazioni via whatsapp per interrompere la sequenza di messaggi fastidiosi ricevuti dal cliente – quest’ultimo iniziava a far pervenire alla avvocatessa regali di varia natura, cercando in tutti i modi di avere contatti con lei.
Alla fine del mese di ottobre, allorché la donna decideva di riprendere, anche per ragioni professionali, ad utilizzare whatsapp, immediatamente lo stalker ricominciava a tempestarla di messaggi, via via sempre più invasivi, provocatoriamente orientati alla sfera più intima della vittima, sino a divenire, in breve tempo, offensivi e minacciosi, tanto da costringere quest’ultima, agli inizi dello scorso mese di dicembre, a rimettere il mandato professionale.
Nonostante ciò, non solo l’uomo non desisteva dal proprio atteggiamento persecutorio ma, al contrario, iniziava a pedinare la vittima, facendosi sorprendere in almeno 3 occasioni davanti alla scuola frequentata dalla figlia di quest’ultima, ovvero al parco giochi ove è solita recarsi con la piccola.
A seguito di formale richiesta di ammonimento presentata in Questura dall’avvocatessa, la vicenda veniva attentamente vagliata dalla Divisione Anticrimine; al termine dell’iter procedimentale – svoltosi in tempi rapidissimi, anche per tutelare l’incolumità e la sicurezza della donna – veniva proposta al Questore l’adozione del provvedimento richiesto. Il Questore, in considerazione della gravità e della potenziale pericolosità che la situazione aveva iniziato ad assumere, decideva immediatamente di emettere nei confronti del responsabile un Decreto di Ammonimento, strumento giuridico di natura amministrativa con il quale l’autore è stato invitato a cessare immediatamente i propri comportamenti vessatori nei confronti della donna, con il contestuale invito, per un aiuto di natura psicologica, a rivolgersi ai centri psico-sociali presenti nel territorio di residenza. Nel caso di reiterazione di questi comportamenti persecutori, il responsabile potrà essere immediatamente arrestato dagli agenti della Forza Pubblica.