MANTOVA Sulla inarrestabile moria di negozi in centro, interviene anche il candidato sindaco del centrodestra Stefano Rossi. «Oltre ai negozi che chiudono per fallimento o per bassa redditività, anche le chiusure per cessata attività sono il segnale di un ulteriore disagio. La mancata cessione di un’attività rappresenta infatti un fallimento, perché priva il gestore di quella che era un tempo una sorta di liquidazione di fine carriera». Rossi chiama quindi in causa l’amministrazione cittadina. «Il sindaco Palazzi è riuscito nell’impresa di fare ciò che non era riuscito a nessuno in questi 75 anni: distruggere il commercio in centro. E’ evidente che le sollecitazioni che mi manifestano ogni giorno i commercianti e gli stessi cittadini devono essere immediatamente colte. Le nostre proposte, senz’altro coraggiose, per dare quella scossa di cui la città ha bisogno, stanno incontrando consenso e rappresentano l’unica maniera per provare ad invertire questo trend pericolosissimo». Se alle tasse e alle spese, ormai insostenibili, di tutti i giorni, si aggiunge la mancanza di parcheggi e l’ampliamento degli orari delle Ztl, il processo di desertificazione commerciale ed impoverimento imprenditoriale sarà irreversibile. «Ho il desiderio di vedere aprire nuove attività, per ridare una speranza a tutto il comparto, che è il minimo che deve garantire un’attenta amministrazione comunale», ha concluso Rossi. (m.v.)
