MANTOVA I carabinieri di Mantova stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere della zona di viale della Repubblica per cercare di identificare il bandito che nelle prime ore di lunedì scorso ha rapinato una 29enne che stava rincasando. Una rapina dalle circostanza piuttosto strane a dire la verità, messa a segno da un malvivente a dir poco indeciso, con ogni probabilità alle prime armi. E a proposito di armi, secondo gli investigatori l’arma che lo sconosciuto impugnava, una pistola, sarebbe stata un giocattolo. In ogni caso al malvivente è bastato sventolarla davanti alla faccia della malcapitata che stava scendendo dalla sua auto, per farsi consegnare la borsetta. Il rapinatore così si allontanava di qualche passo per poi tornare indietro riconsegnando alla giovane donna la borsetta, compreso sul cellulare, dicendo che lui voleva solo il denaro che aveva nel portafogli: 70 euro. Quindi se ne andava per la seconda volta per poi tornare pochi istanti dopo, incurante del fatto che avendole lasciato il cellulare la 29enne stesse già dando l’allarme, per farsi consegnare anche la carta di credito. La ragazza, terrorizzata, si metteva a urlare e il bandito indeciso finalmente decideva di andarsene dileguandosi verso via Sant’Alessio. Una dinamica piuttosto inusuale ma comunque ritenuta plausibile, visto che i carabinieri hanno ritenuto più che credibile la vittima della rapina. Si cerca un uomo sui 35 anni alto circa un metro e 75, capelli corti che parlava con accento dell’Europa dell’est.