MANTOVA Non è una guerra ai cani, ma ai padroncini che non rispettano i dettami del regolamento di igiene urbana. Da qui la volontà del sindaco Mattia Palazzi di sestuplicare le multe nei confronti di chi non raccoglie le deiezioni dei propri animali. «Sono anch’io proprietario di un cane, ma come raccolgo io i bisognini di Cuba (il nome del suo cane, ndr) altrettanto chiedo ai miei concittadini. Ci sono troppe deiezioni canine nelle nostre strade e sui marciapiedi. Per questo ho dato mandato al comandante della Polizia locale Paolo Perantoni di produrre una modifica al sistema sanzionatorio, che mi verrà portato entro dieci giorni. Le sanzioni ai trasgressori passeranno dal minimo di 50 euro previsto oggi a 300 euro».
L’elevazione della sanzione non avrà necessità di passare per il voto del consiglio, spiega ancora il sindaco, e sarà sufficiente il voto dell’esecutivo che prenderà atto della modifica prevista per le multe. Ma c’è anche un altro aspetto di igiene urbana che invece richiederà un iter più complesso. Parliamo delle deiezioni liquide. Insomma, delle pipì.
«Ogni settimana il Comune spende cifre consistenti per sanificare le colonne del centro dalla pipì corrosiva dei cani sulle colonne del centro. Adesso ho dato mandato di modificare il regolamento di igiene urbana, e i proprietari dei cani dovranno girare muniti di bottigliette d’acqua per diluire le orine canine, senza più pregiudicare l’igiene e l’integrità dei marmi».
Non solo. Le telecamere di sicurezza e sorveglianza disseminate in città diventeranno operative anche su chi contravviene al regolamento di igiene urbana in materia di raccolta o diluizione delle deiezioni canine. «Trattandosi di una modifica al regolamento vigente, questo passaggio richiederà il voto del consiglio comunale, ma è solo prassi per un provvedimento necessario» conclude Palazzi.