MANTOVA – Per festeggiare al meglio l’arrivo del nuovo anno cosa c’è di meglio se non un bel brindisi, magari in compagnia di amici e parenti? Ma a conti fatti, quello appena trascorso, è stato in tutto il territorio virgiliano un Capodanno ad alto tasso etilico con diverse persone soccorse per chiari sintomi da intossicazione alcolica. Complessivamente sono stati sette i casi registrati tra il capoluogo e la provincia in nemmeno dodici ore: in tre di questi, i coinvolti sono persone minorenni, nello specifico due 15enni e un 17enne. Si è partiti il 31 dicembre all’orario dell’aperitivo visto che il primo intervento dei sanitari si è reso necessario in città in via Cavour alle 19,20 per una 66enne che si è sentita male. L’anno nuovo era invece arrivato da appena un’oretta quando, sempre in città da piazza Martiri di Belfiore è arrivata una chiamata al 118 per un 15enne che accusava un malore da abuso di bevande alcoliche. Anche lui è finito al Carlo Poma. All’una e mezza, questa volta però ad Asola, una quindicenne è stata soccorsa e portata all’ospedale locale. Si ritorna invece nel capoluogo dove intorno alle 2 del mattino in piazza Dante, una donna di 34 anni si è sentita male per i troppi drink bevuti. Una volta soccorsa è stata portata al Carlo Poma. Una quarantina di minuti più tardi, attorno alle 2,40 il 118 è dovuto intervenire a Palidano di Gonzaga, nella centralissima in piazza Sordello. In questo caso è un altro minorenne – stavolta un ragazzo di 17 anni – a presentare i sintomi di una intossicazione etilica e a venir portato in ospedale al Montecchi di Suzzara. Alle 4,46 di nuovo una chiamata dalla città, dall’ArciTom in piazza Tom Benetollo dove un 39enne ubriaco è stato soccorso e trasportato al vicino ospedale cittadino. L’ultimo intervento è delle 6 del mattino. A Goito un 41enne è finito all’ospedale Carlo Poma, anche lui per i postumi di una serata ad alto tasso alcolico. Almeno un’altra decina di persone si è poi rivolta autonomamente ai diversi presidi ospedalieri del territorio per malori dovuti sempre all’abuso di bevande alcoliche. Infine nella serata di ieri, e sempre a causa del troppo alcol ingerito, due uomini hanno preso a litigare tra loro in via Chiassi, proprio nelle vicinanze della caserma dei carabinieri. I malesseri, per lo più, si sono risolti con brevi ricoveri, giusto il tempo di smaltire la sbornia, ma il fenomeno dello sballo alcolico è comunque molto preoccupante soprattutto per il fatto che coinvolge sempre più le giovani generazioni. A tal proposito il questore Paolo Sartori, pur ribadendo come le forze dell’ordine ora cercheranno di scoprire come i minorenni si siano ubriacati e quindi chi abbia loro fornito gli alcolici, ha evidenziato come la prevenzione e la repressione messe in atto da tempo non bastino. Come sottolineato anche in altre circostanze simili «serve un cambio di cultura nelle giovani generazioni che coinvolga anche famiglie e scuola».