Il calcio mantovano piange mister Alessandro Bacchiega

Il tecnico Alessandro Bacchiega

Melara L’ultimo giorno del 2019, il 31 dicembre, si è portato via la giovane vita di  Alessandro Bacchiega: l’ex attaccante di numerose squadre dilettantistiche mantovane (tra le altre Sustinente, Serenissima, Boca Juniors, Ostiglia, Sambonifacese, Legnago e Cerea) ed ex allenatore della River, si è spento all’età di 40 anni a causa di una malattia incurabile, che lo tormentava ormai da due anni, e che l’aveva costretto ad abbandonare l’attività appena dopo la sua prima impresa in panchina, quando da allenatore aveva portato in Seconda Categoria la River.
«Lottava con il male dal giugno del 2018 – dice il presidente della River   Enrico Berti -, ricordo che in quei giorni volevamo confermarlo in panchina, ma lui, poco prima dell’estate, ci disse che era necessario fermarsi. Da lì, purtroppo, è iniziato il suo calvario. La sua morte ha sconvolto noi e tutta la gente che l’ha conosciuto: a Revere aveva giocato sei mesi come attaccante, poi gli avevamo dato fiducia, promuovendolo allenatore. Anche in panchina si era dimostrato un grande».
Bacchiega, che da atleta aveva fatto la trafila nelle giovanili ad Ostiglia e poi nel Verona, dopo la carriera da giocatore nei dilettanti, era stato tecnico dei ragazzi nella società rodigina dell’Altopolesine. «Se ne va una persona di grande valore – aggiunge Berti -, che aveva dedicato la sua vita lavorativa ai ragazzi in difficoltà, presso una cooperativa sociale a Sermide. Lascia un vuoto incolmabile: il nostro pensiero va alla famiglia, alla moglie Elena e alla piccola Alessia». «Ha combattuto il male da vero guerriero – dice il dirigente biancorosso  Mirco Frigeri – periodicamente Alessandro veniva a trovarci, l’ultima volta proprio alla fine del campionato scorso, ed era lui a dare coraggio a noi. Nonostante il dolore e la malattia, aveva una parola buona sempre per tutti. Scherzando ci diceva anche di voler tornare a giocare, un giorno. Purtroppo non ce l’ha fatta: “Bakky” ci mancherà moltissimo».
Già in queste ore sta circolando l’idea di commemorare la figura Alessandro con una manifestazione sportiva, magari da svolgersi la prossima estate: «Ci penseremo più avanti, in questo momento il dolore e la commozione hanno preso il sopravvento – prosegue Frigeri -. Ne dovremo discutere in società, ma faremo in modo di onorare una persona come Bacchiega, che ha portato in alto i valori della vita e dello sport».
Dovrebbe essere osservato un minuto di silenzio al torneo giovanile “Arcosald” che si giocherà a Revere il prossimo 12 gennaio: a partecipare dovrebbero esserci Poggese, River, Altopolesine e Ostiglia con le loro compagini Giovanissimi. Nemmeno a farlo apposta, tutte società nelle quali ha militato Bacchiega.
La morte del giovane allenatore ha colpito tutto il mondo sportivo: molteplici le manifestazioni di cordoglio espresse sui social. A ricordare Alessandro avversari, compagni di squadra ed ex dirigenti che avevano incrociato Bacchiega in tutti questi anni di vita sportiva.
Le esequie saranno celebrate domani, venerdì 3 gennaio, a Melara, alle ore 10, presso la locale Chiesa Parrocchiale. La camera ardente è invece stata allestita presso la Rsa San Martino di Castelmassa.