MANTOVA – E’ andata meglio che nel 2006 a Mantova ma poteva andare peggio che nel 2017 a Torino. Nel bilancio della notte di festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli europei c’è il gesto folle di un giovane che ha esploso un colpo d’arma da fuoco nel bel mezzo dei caroselli dei tifosi. Gesto che poteva scatenare il panico tra le persone scese in strada con conseguenze gravi se non tragiche. Il fatto è accaduto verso l’1.10 di ieri in corso Libertà. Dal finestrino di un’auto che aveva accostato al marciapiede si è vista sbucare una mano che impugnava una pistola: pochi secondi per esplodere un paio di colpi in aria e poi l’auto si allontana sgommando. Fortunatamente, complice la confusione dei festeggiamenti, pochi si sono accorti dei colpi esplosi ed è stato così evitato che si scatenasse il panico per il conseguente fuggi-fuggi. Sfortunatamente (si fa per dire) per l’irresponsabile di turno le telecamere di sorveglianza hanno ripreso la scena, compreso il braccio armato che esce dal finestrino, e la targa dell’auto dello sparatore. Il tempo di risalire al suo indirizzo e gli agenti della questura di Mantova erano già a casa di un 24enne residente a Suzzara, incensurato, italianissimo e mantovanissimo, che ha ammesso di avere esploso un paio di colpi con la sua pistola, una scacciacani che gli è stata immediatamente sequestrata. Gli agenti lo hanno denunciato per esplosione di colpi d’arma da fuoco in un luogo pubblico con l’aggravante di averlo fatto durante una manifestazione. Il giovane ha anche detto di non essersi reso conto sul momento della gravità del suo gesto; eppure è ancora recente il ricordo della tragedia del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino, quando una banda di borseggiatori usando dello spray urticante scatenò il panico tra la folla che stava seguendo sul maxi-schermo Juventus- Real Madrid, finale di Champions League. Il bilancio fu di tre morti, 1600 feriti e condanne complessive per oltre 10 anni per i responsabili.