MANTOVA Non si ferma l’aumento della cassa integrazione in Lombardia e in provincia di Milano. L’analisi del 5° Rapporto Uil Lombardia mostra una preoccupante crescita delle richieste di cassa integrazione nei primi cinque mesi del 2024, soprattutto nei settori dell’industria e dell’edilizia. Le province più colpite, come Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, registrano incrementi significativi, con punte impressionanti a Bergamo e Sondrio. Mantova ha segnato un aumento della cassa integrazione pari al 45,8%. Nel mese di maggio 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023 la Cig ha fatto registrare a Milano un più 35% con 2.071.616 ore. Aumento che è ancora più significativo nell’intera Lombardia con un + 49,8% per un totale di 8.637.668 ore, a fronte di una media italiana che segna un +41,2% con 46.388.596 ore. Tra gennaio e maggio gli incrementi a Milano sono stati del +5,1% (9.415.528 ore), in Lombardia del +26,5% (40.116.520 ore) mentre sul territorio nazionale del 21,3% (216.182.830 ore). «L’aumento delle richieste di cassa integrazione nei primi cinque mesi del 2024 – dice il segretario confederale Uil Lombardia Salvatore Monteduro -, è un segnale che non possiamo ignorare. Sebbene principalmente legato alla cassa integrazione ordinaria, l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 mostra che le difficoltà economiche stanno colpendo duramente i settori dell’industria e dell’edilizia. Le province di Bergamo (+153,1%), Sondrio (+224,3%) e altre ancora registrano aumenti impressionanti, richiedendo un monitoraggio attento e interventi mirati».