MANTOVA Giovani under 15 e lettura: come stimolare questa passione nei ragazzi e nelle ragazze della Generazione Z? A dare una risposta a questa domanda ci stanno provando Fondazione Aida e l’associazione di educazione ai media “Micromacchina-comunicare la società APS” di Bozzolo che, assieme, hanno dato vita a un innovativo progetto di promozione alla lettura che ha preso il via nei giorni scorsi e che si svilupperà nel corso del 2022, grazie al co-finanziamento ottenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Per il Libro e la Lettura”. Nello specifico, si tratta dell’iniziativa “Libri da Pic-Nic per un allenamento smart” pensato per avvicinare alla lettura bambini e ragazzi al di sotto dei quindici anni, incontrandoli in luoghi di ritrovo come parchi, giardini pubblici o palestre. Ed è in queste location che il progetto prenderà di fatto vita, con la proposta a questi giovani di realizzare dei podcast, registrando audio-recensioni con un piglio decisamente teatrale, il tutto sotto la supervisione degli attori di Fondazione Aida e dagli esperti di media education dell’associazione bozzolese. Ma non è finita qua: un ruolo fondamentale in questo progetto lo avranno i giovanissimi della redazione di Assaggio di Libri, il primo podcast italiano per lettori sotto i 14 anni, per creare tra i propri coetanei un passaparola virtuoso di promozione alla lettura che poi, grazie ai podcast da loro realizzati e diffusi online, potrà contagiare altri coetanei. Dal Mantovano hanno già aderito Bozzolo, Marcaria, Curtatone, San Giorgio Bigarello, Ostiglia, Suzzara, Pegognaga e la Fondazione Sanguanini di Rivarolo Mantovano, senza dimenticare “La conchiglia” di Serravalle a Po, “Il Milione” di Suzzara e importanti realtà naturalistiche da sempre attente alle nuove generazioni come il Wwf mantovano, l’Ente Parco Oglio Sud, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste e la Fattoria didattica Baselganella di Ceresara. Così Meri Malaguti, direttrice di Fondazione Aida: «Con questo progetto miriamo a un coinvolgimento diretto dei ragazzi, la fascia d’età che ha più risentito gli effetti delle chiusure legate alla pandemia. Un progetto inclusivo, che permetterà ai ragazzi sia di rafforzare la loro propensione alla lettura ma anche di sperimentarsi in nuove forme espressive come la realizzazione dei podcast nei luoghi di aggregazione a loro più familiari. L’auspicio è che questo mix di linguaggi espressivi possa davvero avvicinare tanti giovani alla lettura». Federico Bonati