MANTOVA Grande successo e partecipazione di pubblico per il convegno “Gli internati militari italiani nei lager nazisti – Memoria, ricostruzione storica e risarcimenti per crimini di guerra”, voluto fortemente dal presidente del Consiglio comunale Massimo Allegretti e organizzato dal Comune di Mantova e dall’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, che si è svolto venerdì 11 ottobre nella sala degli Stemmi di Palazzo Soardi, in via Pietro Frattini 60.
All’incontro sono intervenuti lo scrittore e studioso Carlo Benfatti con la prolusione “La deportazione dei Militari Italiani dopo l’8 settembre 1943: inquadramento storico”, Giovanna Gamba con “La battaglia del Cav. Spartaco Gamba per il riconoscimento degli Internati militari italiani” e l’avvocato Giulio Arria che ha spiegato “Gli Imi ed il risarcimento dei danni per crimini di guerra”. Il convegno è stato introdotto e coordinato dal presidente Allegretti che ha portato anche i saluti Istituzionali.
Imi, internati militari italiani, è la definizione che i nazifascisti usavano per indicare i “traditori” da punire se si rifiutavano di tomare in Italia a combattere con la Repubblica Sociale di Salò. E l’incontro in sala Stemmi, gremita per l’occasione, è stato incentrato proprio su quei soldati italiani che, dopo l’8 settembre 1943, furono catturati e deportati nel lager nazisti e privati, oltre che della dignità, anche della qualifica di prigionieri di guerra affinché non godessero di nessun diritto. Furono obbligati a lavorare nelle fabbriche naziste per un “misero pasto” e tante umiliazioni.