MANTOVA – Uno si è fatto beccare in giro fuori dal comune di residenza senza alcun motivo di urgenza, al volante della sua auto palesemente ubriaco e con la patente scaduta. L’en plein per questo automobilista è arrivato con il sequestro ai fini della confisca della sua auto, visto che aveva un tasso di alcolemia superiore a 1,50 e il veicolo era intestato proprio a lui. È la cronaca di un week-end da dimenticare (ma sarebbe meglio che lo ricordasse a futura memoria) quello appena trascorso per un 44enne di Marmirolo fermato dai carabinieri dalle parti di Porto Mantovano, che lo hanno sanzionato per 400 euro (280 se paga entro 5 giorni); il male minore visto quanto ne è seguito. Guida in stato di ebbrezza con ritiro della patente e sequestro del veicolo ai fini della confisca anche per una 42enne di Isola della Scala fermata poco dopo e poco più in là dai carabinieri di San Giorgio, anche questa poi multata per avere violato le disposizioni anti-Covid, visto che aveva addirittura sconfinato da altra provincia e regione. Altri tre soggetti sono stati invece multati perché controllati sulla pubblica via in violazione dei recenti Dpcm per “asserita ignoranza” delle relative disposizioni. Due di questi sono pakistani, che forse per l’ostacolo della lingua non avevano proprio preso in considerazione il decreto del governo e tanto meno le restrizioni previste per chi risiede in zona rossa, e così erano partiti da Goito per andare a trovare un amico a Castel d’Ario. Il terzo invece è un italiano di 46 anni residente a Nogarole Rocca, fermato mentre andava da una sua amica di Marmirolo per farle gli auguri di buon compleanno. Questo quanto ha detto ai carabinieri, i quali lo hanno sanzionato senza approfondire di più la faccenda. Pare che ogni tanto capiti che persone magari dello stesso paese, non necessariamente marito e moglie, vengano fermate fuori dal proprio comune di residenza a poca distanza l’uno dall’altra e in pieno giorno, visto che di notte in giro non c’è praticamente nessuno.
