MANTOVA Convalidato l’arresto con obbligo di firma alla polizia giudiziaria per il 36enne veronese finito tre giorni fa in manette con l’accusa di estorsione. I carabinieri di Sustinente gli avevano teso una trappola nascondendosi nell’abitazione della vittima riuscendo così a sorprenderlo in flagranza di reato. Tutto aveva avuto inizio dieci giorni prima quando l’uomo aveva chiesto ed ottenuto dalla ragazza l’amicizia su Facebook. Dopo le prime conversazioni virtuali l’uomo le aveva rivelato di averla vista filmata su un sito pornografico. Per essere più convincente le aveva pure inviato alcune foto nella quali la donna si era riconosciuta. Da lì era scattata la trappola: per rassicurarla l’uomo le aveva detto di poter rimuovere il video hard ma in cambio erano necessari 5mila euro oltre ad una prestazione sessuale. intuendo il vero intento dell’uomo la giovane aveva avvisato seduta stante le forze dell’ordine. nella circostanza i militari le avevano consigliato di stare al gioco in modo da poterlo smascherare. L’appuntamento tra i due era stato così fissato per martedì scorso a mezzogiorno. Il malvivente conosce l’indirizzo e all’orario stabilito si presenta puntuale. Una volta entrato nell’abitazione della donna il 36enne palesa subito le sue reali intenzioni. La vittima designata a quel punto gli allunga una busta contenente il denaro ed è proprio in quel momento che sbucano i militari che lo bloccano facendogli scattare la manette ai polsi.