CAVRIANA Sono in corso controlli da parte del servizio Tutela minori di Mantova sulla struttura gestita da  Germana Giacomelli e dal marito  Gianpaolo Brizzolari, dopo il servizio andato in onda martedì sera a Le Iene, durante il quale quattro giovani, non più ospitati nella struttura, hanno accusato la signora Germana di “violenze” sia fisiche che piscologiche nei confronti degli stessi giovani ospiti.
Durante il servizio andato in onda erano stati intervistati anche  Barbara Dal Dosso, responsabile del servizio Tutela minori per il piano di zona di Mantova, e l’assessore comunale al welfare  Andrea Caprini. Proprio Dal Dosso, contattata al telefono, spiega che «sono in corso alcuni controlli da parte del servizio Tutela minori del piano di zona di Mantova, dal momento che una parte dei ragazzi intervistati risiede in comuni che fanno parte del piano di zona del capoluogo. Finora, in ogni caso, non abbiamo riscontrato nulla di anomalo o preoccupante. Vorrei anche sottolineare – prosegue Dal Dosso – che, al contrario di quanto sostenuto nel servizio televisivo, gli ospiti della casa di Germana avevano e hanno la possibilità di colloquiare privatamente con gli assistenti sociali in visita. Ragazzi che, vorrei ricordare, provengono spesso da situazioni molto molto difficili. Il servizio Tutela minori lavora per aiutare questi ragazzi e di sicuro un polverone mediatico come quello in corso non aiuta i servizi, che spesso finiscono nel mirino dei giovani e delle loro famiglie. In ogni caso, dopo quanto emerso dal servizio de Le Iene, stiamo tenendo monitorata la situazione».
Dal canto suo anche la procura di Mantova è informata di quanto riportato in tivù martedì sera e sta ora valutando se e come sia il caso di agire. Emerge infine come effettivamente, proprio con l’accusa di maltrattamenti, la signora Germana Giacomelli fosse finita a processo a Mantova ancora 25 anni fa, uscendo comunque assolta dal procedimento giudiziario.

1 COMMENTO

  1. Io ho vissuto li per 6 anni ed ho subito tuti gli abusi e tutti i maltrattamenti di cui parlano i ragazzi nei servizi. Come prima cosa dovrebbero chiudere la struttura e tutelare i bambini che sono ora la dentro. Si ora magari non li picchiano più, ma solo perchè è trapelata la verità. Quindi basta? Ora fanno i bravi e vengono assolti? Devono pagare per il male che hanno fatto e per tutti i danni che hanno causato.