MANTOVA Fondazione Artioli, la cui attività principale si configura nella ricerca relativa alla documentazione sull’attività spettacolare patrocinata dai signori di Mantova, i Gonzaga, nell’epoca del loro massimo splendore, ha una nuova presidente: Federica Restani. Allo stesso tempo, la Fondazione dà spazio a eventi di teatro, di danza e di musica che, in chiave moderna, riprendano i grandi motivi della tradizione del Rinascimento e del Barocco. La neo presidente della Fondazione ha espresso la sua volontà, oltre a quella della nuova direzione, di potenziare la precedente gestione guidata da Francesco Ghisi, ma senza stravolgerla. A confermarlo è stata lei stessa, che alla domanda su quali fossero i programmi e gli obiettivi della fondazione a seguito della sua nomina, ha così replicato: “Innanzitutto vogliamo proseguire e, se possibile, addirittura intensificare il rapporto sinergico con Fondazione Palazzo Te e Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti. Un ulteriore obiettivo che ci siamo prefissati, sarebbe quello di aumentare il numero di presenze da parte degli spettatori agli eventi di musica, danza e teatro che organizzeremo. In particolare riguardo al teatro, spero che il mio impegno di oltre vent’anni nel campo della produzione teatrale possa farlo apprezzare ancora di più al pubblico locale e non solo. Voglio sottolineare, inoltre, quanto sarà importante per noi stabilire relazioni intense con tutti gli operatori culturali presenti sul territorio. Risulta fondamentale a nostro avviso seguire e potenziare allo stesso tempo la precedente linea di gestione. Non posso anticipare nulla, invece, per quanto riguarda gli eventi e le manifestazioni che mi piacerebbe proporre e portare, dal momento che devo aspettare abbia luogo l’incontro con tutti i protagonisti sia delle fondazioni sia del comune.” Al termine dell’intervista, la presidente ha voluto ribadire la propria felicità per la nomina ottenuta e ha informato che sarà possibile sapere di più in merito ai programmi e agli eventi futuri tra 15 giorni.
Marcello Feroldi