MANTOVA Ancora una volta la Giunta regionale si dimostra impreparata e in clamoroso ritardo nell’affrontare le criticità che questa emergenza sanitaria ci sta ponendo e, all’ultimo minuto, decide di rimandare la ripartenza della scuola in presenza, lasciando spiazzati ragazzi, docenti e genitori dopo che per settimane i dirigenti scolastici lombardi hanno lavorato duramente insieme alle aziende del trasporto locale per organizzare questa nuova fase.
Il presidente Fontana giustifica la decisione con una laconica dichiarazione in cui parla genericamente della necessità di predisporre “nuovi e concreti provvedimenti per supportare la ripartenza”.
Qui la domanda è spontanea: quali sarebbero questi nuovi provvedimenti? Perché non ci si è lavorato per tempo, visto che l’ipotesi della ripartenza in presenza era sul piatto da oltre un mese e che, come andiamo ripetendo fin dall’inizio, il ritorno in classe di studenti e docenti va considerato una priorità in termini di qualità dell’istruzione e di socialità? Perché finora non si è fatto niente?
Il Gruppo PD in Consiglio Regionale presenterà un’interrogazione in merito. Siamo stanchi dell’improvvisazione del centrodestra.