MANTOVA Protagonisti di questa “truffa” sono due commercianti mantovani del centro storico che, nel corso delle recenti vendite di fine stagione (saldi), che hanno avuto inizio dal 2 luglio, hanno esposto nelle vetrine articoli per i quali hanno indicato prezzi iniziali di vendita aumentati rispetto a quelli riportati per i medesimi articoli prima dell’inizio dei saldi, rendendo, in tal modo, non veritiera la percentuale di sconto applicata alla merce esposta. Peccato che gli agenti dell’Unità di Polizia Amministrativa della Polizia Locale di Mantova avevano, prima dei saldi, effettuato un copioso e minuzioso dossier fotografico per molti negozi del centro, che ha reso semplice, durante i saldi, fare il confronto tra i capi esposti prima e dopo. Questo ha permesso di individuare e smascherare le attività poste in essere portando alla luce le turpi intenzioni lucrative dei due esercenti a scapito della buona fede dei consumatori. Alcuni esempi di quanto accertato: prima dei saldi era sposto un abito da donna riportante il prezzo di 89,00 euro, una borsa euro 71,00 e un paio di sandali a euro 98,00. Dopo i saldi gli stessi prodotti riportavano i seguenti prezzi esposti: abito 99,00 (sconto 20% prezzo finale euro 79,00), borsa euro 89,00 (sconto del 30% prezzo finale euro 62,00), sandali euro 109,00 (sconto del 30% prezzo finale euro 76,00).
Ad entrambi è stata comminata una “multa” di 1.000 ciascuno.