I 70 anni della Comunità del Garda a Mantova

MANTOVA – Un evento storico per Mantova, che si appresta ad accogliere per la prima volta l’assemblea generale della Comunità del Garda. L’appuntamento, fissato per il 1° febbraio presso la Casa del Mantegna, rappresenta una significativa novità: l’incontro, massimo momento istituzionale di questo ente che celebra quest’anno il suo settantesimo anniversario, si svolgerà nella città virgiliana. «È grazie anche alla riadesione del Comune e della Provincia di Mantova, ma soprattutto all’azione che ha ricollegato le problematiche, le aspettative e lo sviluppo del territorio mantovano a quello gardesano» ha sottolineato Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità. La scelta di Mantova non è casuale. Ceresa ha evidenziato il forte legame tra il territorio mantovano e il lago di Garda, un legame che va ben oltre i confini geografici. «In oltre 40 anni di esperienza in questo ente, ho sempre riscontrato che i mantovani sono più gardesani dei gardesani. L’attenzione, la curiosità e l’interesse del territorio mantovano verso il Garda sono sempre stati molto sentiti», ha dichiarato Ceresa, evidenziando come, pur non essendo rivierasca, la provincia di Mantova rivesta un ruolo importante grazie al sistema del fiume Mincio e alle splendide colline moreniche. La fondazione della Comunità del Garda risale al 1955, quando le quattro stelle nel simbolo istituzionale – insieme al castello e al lago – rappresentavano le quattro province fondatrici: Brescia, Verona, Trento e Mantova. «Le regioni non erano ancora nate e Mantova era alla pari delle altre province. Per questo, a mio giudizio e a quello di chi ha pensato la Comunità, Mantova è a pieno titolo una provincia gardesana», ha concluso Ceresa. La Comunità del Garda ha sempre avuto come obiettivo la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e culturali del bacino gardesano. Con il ritorno di Mantova tra i partecipanti attivi, si aprono nuove prospettive di sviluppo e collaborazione. L’assemblea di febbraio rappresenterà l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e per delineare nuove strategie condivise. La Presidente sen. Mariastella Gelmini relazionerà su alcuni progetti chiave tra cui: la riqualificazione del sistema di depurazione, la regolazione dei livelli del lago, adesione al Contratto di Fiume Mincio, l’avanzamento della Ciclovia del Garda, la partecipazione all’Expo di Osaka 2025, l’adesione al Progetto “Museo diffuso del Risorgimento e le iniziative e attività dell’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda (Otg), in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano. Seguiranno interventi sullo stato dell’ecosistema gardesano, l’esame e approvazione dei bilanci e la ratifica di delibere, tra cui l’adesione all’Associazione Garda Musei.