Settimana molto mite con temperature quasi eccezionali

MANTOVA Poca voglia d’autunno nelle carte meteo di previsione per i prossimi giorni. Sul Mediterraneo occidentale si è formata ieri una depressione (fra Spagna e Algeria) che rimarrà bloccata per più giorni nel suo avanzamento verso est. Le piogge cui darà vita si concentreranno di conseguenza e per più giorni fra la Catalogna e la Liguria, bloccate nel loro trasferimento verso levante dalla presenza dell’alta pressione sulla penisola balcanica.
Altrove, come ad esempio sulla Lombardia orientale, sul Veneto e sulle regioni adriatiche, dominerà tempo buono o al limite variabilmente nuvoloso, ma soprattutto caldo, molto più del normale. Questo perché la depressione attiverà correnti sciroccali compatte che almeno fino a giovedì manterranno le temperature fra 4 e 6 gradi oltre le medie. Meno interessato dall’insolito tepore saranno solo le regioni nordoccidentali, dove già oggi potrebbero verificarsi piogge violente come nel caso dell’alto Piemonte.
Nel mantovano avremo quindi una prima parte della settimana prevalentemente soleggiata e molto tiepida. Già ieri le temperature massime si sono portate attorno ai 23 gradi se non oltre mentre oggi, con il favore di un discreto soleggiamento, saliranno anche a 24/25°. Pure domani il sole tenderà a prevalere nettamente sulle nubi; con il favore delle correnti meridionali le temperature pomeridiane rimarranno ancorate ai 23/24 gradi per scendere di poco sotto i 15° nelle ore notturne. Solo mercoledì il termometro scenderà su valori diurni più contenuti, attorno ai 20 gradi, grazie ad un certo aumento delle nubi.
Per una svolta, anche se parziale, occorrerà attendere la giornata di giovedì, prevista più nuvolosa se non completamente coperta e con un certo calo delle temperature. Nel pomeriggio tornerà anche un po’ di pioggia ma senza fenomeni estremi. Venerdì il tempo si rimetterà in fretta con clima ancora una volta molto mite in grado di coinvolgere anche il prossimo fine settimana.
Si chiuderà quindi una settimana a tratti eccezionale nella sua prima metà e che imprimerà all’attuale mese di ottobre l’ennesimo carattere anomalo, con termometro su valori ostinatamente al di sopra delle medie. Pur senza record, ottobre 2019 rischia infatti di essere annoverato tra i dieci più caldi degli ultimi cento. Ancora più caldo era stato l’ottobre dell’anno scorso: in tutto il mese la temperatura massima diurna non era mai scesa sotto i 20 gradi raggiungendo in più di un pomeriggio i 25°. Molto caldi erano stati anche i mesi di ottobre del 2014 e del 2013 con temperature medie 2,5 gradi oltre i valori statistici degli ultimi cinquant’anni.
La svolta verso il vero autunno appare ancora una volta lontana. Per un clima più freddo dovremo attendere quasi sicuramente la prima settimana di novembre e non è detto che il primo, vero raffreddamento autunnale arrivi in quei giorni. Il freddo, del resto, continua a latitare anche sull’Europa settentrionale.
Alessandro Azzoni