MANTOVA Sembra una boutade, ma a queste uscite del sindaco Mattia Palazzi sono tutti un po’ preparati. L’aveva fatta anche con un post su Facebook, mostrando un’immagine di piazza Leon Battista Alberti liberata temporaneamente a causa dei lavori al teleriscaldamento: «Non piace anche a voi senza le auto?». Detto, fatto. Di lì a pochi giorni passa il disegno di chiusura e di riqualificazione della “piaseta”, con un incarico da 800mila euro, salvo complicazioni.
Ieri, con una chiamata in causa degli assessori ai lavori pubblici Nicola Martinelli e all’istruzione Marianna Pavesi, opportunamente taggati, ecco la nuova idea: «Secondo me qui, tra la primaria “Nievo” e le superiori (ragioneria e geometri) ci starebbero bene alberi e panchine. Senza togliere spazio alle bici. Che dite, ci proviamo?». E ci mancherebbe che i due assessori dicessero pure di no. Ma la proposta, in ogni caso, è felice. Si tratterebbe infatti di rendere una fisionomia più accogliente a via Tasso, la traversa chiusa al traffico per ovvie ragioni che congiunge via Sauro con via Rippa. Fermo restando che tale idea non si avvale ancora di un progetto di fattibilità.
Del resto, nemmeno il livellamento di Pradella disponeva di tanto quando lo stesso sindaco lo andava annunciando; e lo stesso si dica del progetto di recupero della Torre della Gabbia per farne un belvedere panoramico sulla cosiddetta città vecchia.
In ogni caso, qui vincoli non dovrebbero essercene. Nemmeno problemi alle sottofondazioni. Resta semmai il problema finanziario, ma anche questo, se mai ci fosse, superabilissimo. Tra un anno prenderanno il via i lavori di riqualificazione di via Attilio Mori, e con i ribassi d’asta potrebbero spuntare le risorse per l’alberatura di via Tasso. Oppure – via ancora più percorribile – l’operazione potrebbe realizzarsi con l’inevitabile avanzo di bilancio. Ma questo lo si saprà solo il prossimo anno col nuovo Dup, in caso di conferma elettorale, ovviamente.
