MANTOVA Un regalo ai mantovani sotto l’albero proverbiale: a Natale la Torre della Gabbia sarà aperta a tutti, anche ai disabili. La giunta comunale presieduta dal sindaco Mattia Palazzi ha approvato nella seduta di ieri mattina il progetto definitivo ed esecutivo dell’impianto di elevazione. Un nodo, questo, che ha tenuto occupato il comparto dei lavori pubblici per lungo tempo, data la complessità dell’intervento e dell’iter autorizzativo che si sarebbe dovuto seguire, trattandosi di un manufatto del tredicesimo secolo.
Per di più, l’impianto elevatore si è reso necessario allo scopo, dal momento che sarebbe stato improponibile aprire la Torre ai fruitori, costringendoli a una scarpinata di oltre 200 scalini su strutture lignee, e comunque proibitiva per i portatori di disabilità.
La Sovrintendenza aveva concesso l’autorizzazione l’8 febbraio del 2019. «Sono molto soddisfatto di questo progetto particolarmente innovativo dal punto di vista tecnico e progettuale – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli – che permetterà anche ai disabili una piena fruizione della torre».
La scelta dell’impianto elevatore, già definita nel 2018, garantisce ai disabili il pieno accesso alla torre, altrimenti per loro sarebbe stato impossibile entrare.
L’elevatore consente l’arrivo e l’uscita alla sommità della torre, a 55 metri, per godere di una vista panoramica eccezionale che per la prima volta dopo secoli i mantovani potranno scoprire.
La salita con l’elevatore, inoltre, permetterà anche una visita guidata di quello che è a tutti gli effetti un museo verticale. Gli operatori che accompagneranno il pubblico in cima forniranno un’accurata illustrazione storica della Torre della Gabbia e delle numerose incisioni ritrovate durante le opere di svuotamento del cavedio, risalenti all’età signorile, quando la Gabbia fu adibita a carcere. L’importo dei lavori è di 400 mila euro. Le opere inizieranno rapidamente in modo da permettere lo smontaggio dei ponteggi e l’apertura prima di Natale.
