Lap dance in nero e lavoratori irregolari: multe fino a 227mila euro

MANTOVA Dieci lavoratori in nero e altri 22 irregolari. È il bilancio di una serie di recenti controlli dei militari della Guardia di Finanza di Mantova nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria a contrasto del sommerso da lavoro. Sette dei dieci lavoratori in nero sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle del Gruppo durante un controllo all’interno di un night club. A lavorare in nero erano delle ballerine di lap dance di nazionalità spagnola, rumena e italiana. Sono state inoltre riscontrate irregolarità anche in ordine al pagamento delle competenze nei confronti di altri 7 soggetti che, nonostante avessero un regolare contratto di lavoro, venivano pagati in parte in nero. Oltre alle sanzioni amministrative previste per le violazioni accertate, è stata avanzata all’Ispettorato del Lavoro di Mantova, una proposta per la sospensione dell’attività, in ragione della percentuale di lavoratori “in nero” riscontrata rispetto alla forza lavoro complessivamente impiegata nella stessa giornata, superiore al limite del 10%. Un limite facilmente superato anche in altri ambiti, come ad esempio quello dell’edilizia e della ristorazione, dove sono stati trovati gli altri tre lavoratori completamente in nero. Accade infatti molto spesso, spiegano dal comando di corso Garibaldi, che vengano proposte per la sospensione dell’attività piccole imprese che impiegano anche un solo lavoratore in nero su quattro dipendenti, il che vale da solo per una percentuale del 25%. Nell’Alto Mantovano l’attività dei militari della Tenenza di Castiglione delle Stiviere si è concentrata sui laboratori tessili che pullulano in tutta la zona. Due di questi laboratori tessili, gestiti da cinesi, hanno portato alla luce la presenza di 15 dipendenti pagati in parte in nero. I finanzieri hanno calcolato circa 4.000 ore di lavoro effettivamente prestate e retribuite in “nero”, documentate come assenze non retribuite. Un metodo per abbattere la base imponibile sui contributi assistenziali e previdenziali. Le risultanze dei controlli sono state segnalate all’Inps, all’Inail ed all’Agenzia delle Entrate per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Gli interventi e gli accessi in svariati esercizi fra la città e la provincia da parte delle Fiamme Gialle mantovane ha fatto sì che venissero comminate sanzioni amministrative che variano, cumulativamente, da un minimo di 41.500 ad un massimo di 227.000 euro.