Le 700 facce della pace, ieri la marcia nelle vie del centro per dire basta a tutte le guerre

MANTOVA – Settecento testimoni di pace. Erano infatti abbondantemente oltre il mezzo migliaio le persone che si sono ritrovate assieme, in una folla colorata (e determinata), ieri pomeriggio per l’appuntamento I volti della pace, la marcia per le vie della città, con ritrovo in piazza Martiri di Belfiore alle ore 15. «Noi vogliamo essere uomini e donne di pace: il mondo è unito e quello che soffre una parte, si rispecchia sul resto – ha detto il vescovo Marco Busca -. Oggi facciamo dei passi di pace e vorremmo che si facessero anche nel mondo, con l’aiuto delle organizzazioni nazionali e internazionali , governative, per far avvenire il potere buono della pace. E voglio ricordare che c’è qualcosa di pericoloso dentro di noi: sappiamo bene, in terra mantovana, quanto siano importanti gli argini… dobbiamo essere consapevoli di dover arginare anche quella tempesta di violenza e odio che viene da dentro l’essere umano. E qui, oggi, vogliamo far straripare la pace, arginando la violenza del cuore. Camminiamo, immedesimandoci». Per l’occasione è stata data lettura di diverse testimonianze a favore del cessate il fuoco. Erano presenti le realtà di Agesci Mantova, Agorà delle Religioni Mantova, Amnesty International Mantova, Azione Cattolica Mantova, Club delle Tre Età, Comunità di Mantova-Giovanni Ferrari, Cngei Mantova, Comunità Baha’i Mantova, Tavolo del Bene Comune della Diocesi di Mantova, Fridays For Future Mantova, Gruppo “In silenzio per la pace” Mantova, e gruppo Mantova per la Pace. Il corteo, dopo la partenza in piazza Martiri, si è riunito in un breve sosta in piazza Erbe, con il prosieguo della lettura delle testimonianze di pace, per poi concludersi in piazza Sordello, dove si è esibita l’acoustic cover band Lacio Drom. Sempre sul palco di piazza Sordello la conclusione dell’evento ê stata lasciata alle parole di Amnesty International Mantova e del vicepresidente dell’associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam, Pietro Mariani Cerati.