MANTOVA La Giunta Comunale di Mantova, martedì 8 ottobre, ha approvato la modifica convenzionale del Piano Attuativo “P.A. Dosso del Corso 2.2 sub. 1” e la proposta di addendum all’accordo di ristrutturazione dalla società Immobiliare il Dosso srl in liquidazione.
La proposta di modifica della convenzione si è resa necessaria in ragione del fatto che il progetto di raddoppio della linea ferroviaria Mantova Codogno approvato da Rfi (Progetto 1 “Fase funzionale del raddoppio ferroviario Codogno – Cremona – Mantova: raddoppio tratta Piadena – Mantova”) comporta la realizzazione di un sottopasso viabilistico fra strada Dosso del Corso e via Cremona, strada che interferisce con parte delle opere già a carico della lottizzazione.
La modifica della convenzione conferma a carico dei lottizzanti le opere di completamento linea di smaltimento delle acque meteoriche – il tratto del rondò – lago e il tratto via Agazzi – Sabbionetana – e le opere di sistemazione del verde (per un importo di circa 142.000 euro) e stabilisce che la società liquidi al Comune di Mantova gli importi stanziati per le opere non più a loro carico in quanto interferenti con i lavori di RFI (per un importo di circa 152.000 euro). Le somme non spese dal lottizzante, verranno quindi trattenute dal Comune di Mantova per ulteriori opere di urbanizzazione.
Infine, con l’approvazione di questo atto, è introdotto l’impegno della società Immobiliare del Dosso srl in liquidazione di sottoscrivere con AqA s.r.l. SB di Mantova la concessione per il passaggio di fognatura e relativa costituzione di servitù a titolo gratuito per il passaggio di fognatura funzionale alla realizzazione dello spostamento delle reti acquedotto e fognarie interferenti con il raddoppio della linea ferroviaria Piadena-Mantova sui lotti identificati al Foglio 47 mappale 493 e 344 del Comune censuario di Mantova.
“Non ha senso chiedere ai lottizzanti di completare strade che verrebbero subito distrutte dal cantiere del sottopasso di Rfi. – spiega l’assessore Andrea Murari -. Lasceranno le risorse necessarie all’amministrazione e poi sistemeremo noi le strade una volta terminato il sottopasso e le opere a rete necessarie per tale infrastruttura. Il piano del dosso è importante perché può offrire nuove case che sono molto richieste in città. Siamo riusciti a sbloccarlo dopo molti anni e la realizzazione del sottopasso da parte di Rfi completa la rigenerazione dell’area”.