Calcio Serie C – Antonio Fiori: “Mantova, testa solo alla Pro Vercelli. Il resto non ci interessa”

MANTOVA Zero distrazioni e massima serenità. È il mantra che può portare il Mantova in Serie B. Nello spogliatoio biancorosso tutti si sforzano di seguirlo, compresi i più giovani. Come Antonio Fiori, neo 21enne, uno dei talenti più cristallini pescati dal dt Botturi la scorsa estate.
«Non mi sarei mai aspettato una stagione così – spiega l’attaccante – . La sto vivendo con tranquillità e divertimento. Sento di essere cresciuto tanto in questi mesi, per merito di Possanzini e del suo staff. Il mister è molto paterno con noi. Tra i consigli più utili che mi ha dato c’è questo: entra in campo sereno e fai quello che ti suggerisce l’istinto, anche a costo di sbagliare. Non solo: Possanzini mi ha fatto progredire a livello mentale. Insomma, da luglio ad oggi mi sento sicuramente un giocatore migliore, anche se so di dover ancora migliorare sotto tanti aspetti. Per esempio negli ultimi 20 metri».
Dicevamo della volata per la Serie B. Il Mantova viene da un pareggio controverso a Novara. «Io lo considero un buon punto – dice Antonio – . Il Novara era una squadra in forma; giocavamo sul sintetico, un elemento nuovo per noi; siamo passati subito in svantaggio… Eppure abbiamo sempre avuto la partita in pugno e siamo stati bravi a pareggiare. Poi, certo, nel finale potevamo sfruttare meglio 2-3 occasioni. Io stesso, dopo un buon primo tempo, sono calato nella ripresa. Potevo fare di più».
Da una piemontese all’altra: sabato il Mantova sarà di scena a Vercelli, prima di tre gare in una settimana. «Tutti ormai – osserva Fiori – , conoscendo il nostro sistema di gioco, hanno preso l’abitudine di aspettarci. La Pro Vercelli non farà eccezione, perciò mi aspetto una gara tosta. Ma per noi non cambia nulla: interpretiamo tutte le partite allo stesso modo, indipendentemente da chi abbiamo di fronte». Il trittico ravvicinato di partite sarà decisivo? «Diciamo che ci fornirà un quadro più chiaro visto che, passato quello, mancheranno solo 7 partite. Però noi siamo focalizzati sulla Pro Vercelli. Da sabato sera penseremo alla Virtus, e da martedì alla Pergolettese. Quanto al Padova, non ci deve condizionare».
Chissà che Antonio non aumenti il bottino di gol personali: «Per ora sono a 6, tra l’altro quasi tutti al Martelli a parte quello di Padova. Il più bello? Contro l’Alessandria, sotto la curva Te. Un’emozione indescrivibile». Nulla in confronto a cosa succederà se il Mantova riuscirà a coronare il sogno della B: «Ci penso sì – ammette Fiori – . Ma non mi lascio condizionare, nemmeno dalle voci sul mio valore e il mio futuro. Certo tutta questa attenzione mi fa piacere, ma in nessun modo deve distogliere l’attenzione dal campo. Ho tre anni di contratto col Mantova e il mio sogno è portare il più in alto possibile questa squadra. Tutto qui».