MANTOVA Questa mostra s’ha da fare, aveva detto il direttore del Museo di Palazzo Ducale Peter Assmann in risposta alle polemiche sull’opportunità di ospitare nella reggia dei Gonzaga l’esposizione di una artista controverso come Hermann Nitsch, inviso soprattutto agli animalisti per il suo uso di sangue e frattaglie animali per le sue opere. Ora sta per scoccare l’ora X: il vernissage della mostra più contestata del secolo si terrà oggi a Palazzo Ducale, e per l’occasione, il questore di Mantova Paolo Sartori, ieri ha emesso un’ordinanza per la sicurezza. Questo perché si tratterà pure di un evento culturale, ma le polemiche che hanno preceduto l’arrivo a Mantova di Katharsis, la mostra dell’artista performer austriaco Hermann Nitsch fanno pensare più a una partita di calcio a rischio scontri fra ultrà che a una mostra nella reggia gonzaghesca. L’inaugurazione della mostra è in programma oggi alle 18, e l’accesso all’evento è consentito solo su invito: l’esposizione sarà infatti aperta ai visitatori solo a partire da martedì prossimo, ma il rischio di irruzione da parte di quale contestatore ha fatto sì che per questa mostra si riunisse in prefettura l’altro ieri il Comitato per la Sicurezza per la messa a punto di una strategia condivisa per evitare eventuali disordini. Strategia che è stata concordata da prefetto, dirigenti delle forze dell’ordine cittadine con il direttore di Palazzo Ducale, presente al summit, che ha recepito le linee guida di questa strategia. Nessuna preoccupazione per eventuali contestazioni già previste quanto preannunciate se queste si terranno nei limiti della protesta civile: ognuno ha il diritto di manifestare le proprie opinioni. L’ordinanza riguarda eventuali comportamenti oltre il lecito, che possano mettere a rischio la sicurezza oltre che delle opere esposte, anche dei visitatori di Palazzo Ducale, all’interno del quale viene ospitata la mostra di Nitsch. Nei giorni scorsi alcuni attivisti di movimenti animalisti hanno annunciato che oggi compreranno il biglietto per entrare a Palazzo Ducale non per visitare la reggia gonzaghesca ma per contestare l’esposizione che vi è ospitata. Per questo motivo l’accesso alla mostra e alla zona a ridosso di essa, saranno tenuti d’occhio dalle forze di Polizia. Il rischio è che qualcuno decida di entrare “armato” ad esempio di boccette di inchiostro o di altri oggetti apparentemente innocui che potrebbero però danneggiare le opere esposte dell’artista austriaco. «La situazione in tutta la sua complessità è seguita con la massima attenzione da parte della questura e delle autorità di Pubblica Sicurezza» ha infine precisato al riguardo il questore di Mantova Sartori.