Museo Civico di Palazzo Te, ecco due nuove opere

MANTOVA Venticinque anni di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. Una ricorrenza celebrata con un incontro nella sala dei Cavalli a Palazzo Te e con la donazione di due nuove opere, come spiegato in introduzione della serata dalla direttrice dei Musei Civici di Mantova Veronica Ghizzi. Uno dei principali obiettivi dell’Associazione, come illustrato dal presidente Italo Scaietta, è infatti quello di arricchire nel tempo le collezioni. Ieri la rassegna presente nel Museo Civico di Palazzo Te si è ampliata con due pregevoli lavori: “Il Rio in inverno”, olio del pittore mantovano Giuseppe Guindani (Mantova 1886-1946), e il “Bagno di Venere e Marte”, disegno dell’incisore-disegnatore Giuseppe Bongiovanni (Viadana 1756/7-1824), dall’affresco di Giulio Romano nella Camera di Psiche di Palazzo Te, commentati rispettivamente da Renata Casarin e da Roberta Piccinini. Sul periodo del Novecento si è, invece, focalizzato l’intervento di Roberto Pedrazzoli, che ha ribadito l’importanza di tutelare le opere di arte moderna e contemporanea, in particolare dei pittori mantovani, che molto di pregevole hanno prodotto in quel periodo. In tal senso fondamentale la presenza di un Museo che raccolga i lavori più rilevanti che spaziano dall’Ottocento al Novecento, progetto che sta avanzando e diventando realtà presso il Casino delle Guardie Nobili nel complesso di Palazzo Ducale.
A tale struttura ha fatto riferimento il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, ribadendo l’impegno dell’amministrazione nella ricerca di spazi che possano portare al pubblico manufatti fino a oggi rimasti nei depositi, facendoli ora vivere, grazie alla possibilità di essere fruibili per i visitatori. Un progetto attuabile, come altri che si potranno concretizzare in futuro, grazie alla sinergia che negli anni si è creata tra differenti istituzioni, così come tra queste e le associazioni del territorio. Una condizione necessaria, e anzi da ampliare, per la promozione della cultura locale. (Ilperf)