MANTOVA Di droga ce n’era ma c’erano anche dei confetti sospetti che alla fine si sono rivelati chewing gum. Sei mesi fa durante un blitz nella sua abitazione la Polizia aveva trovato 200 grammi di hashish e dei blister con dei confetti che in base a un primo narco-test erano risultati essere di Mdma (metamfetamina). Noussair Assad, 31enne marocchino di Lunetta era stato arrestato nei mesi scorsi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma ieri è stato assolto in particolare per i confetti di metamfetamina che si sono rivelati essere nient’altro che chewing gum. Lo aveva già detto il padre del 31enne, nella scorsa udienza: “ma quale droga, sono caramelle che ho comprato per i miei nipotini e quando fanno i bravi gliene do una”. Come se non bastasse il difensore di Assad, avvocato Alessandro Veronesi del foro di Bologna, aveva dato una dimostrazione pratica in aula della sostanza di quei confetti, masticandone un paio che non erano stati sequestrati. Il legale aveva quindi chiesto e ottenuto di fare analizzare le sostanze sequestrate in un laboratorio abilitato per questo genere di analisi, che avevano confermato che i 200 grammi di hashish avevano effettivamente il principio attivo di quella medesima sostanza, così come i confetti di metamfetamina aveva il “principio attivo” del chewing gum. Ieri c’è stata la discussione del processo: il Pm ha chiesto la condanna dell’imputato a 8 mesi solo per la detenzione dell’hashish. Il giudice Raffaella Bizzarro ha assolto Assad per i confetti perché il fatto non sussiste, e lo ha assolto anche per l’hashish per non aver commesso il fatto; i 200 grammi erano stati trovati nel garage della sua abitazione di via Marche, dove sarebbe emerso che oltre a lui avessero la possibilità di accedervi anche altre persone, e per tale motivo non ci sarebbe prova che la droga trovata fosse sua. Il fatto che il 31enne in quel garage ci dormisse non avrebbe dimostrato che la droga trovata fosse nella sua disponibilità.
