MANTOVA Una «misura universale» l’ha definita il sindaco, quella di deliberare la totale gratuità degli asili nido per i cittadini del capoluogo. Il nido, commenta Mattia Palazzi, «è un diritto, parte integrante del sistema educativo, fondamentale per la socializzazione dei bimbi».
La misura entrerà in vigore dal 2020 e comporterà un impegno complessivo di 250 mila euro, garantendo il rimborso totale dei costi delle rette di tutti i nidi comunali. «Da oggi, a Mantova, il nido è un diritto. Facciamo risparmiare fino a 5 mila euro all’anno alle famiglie, anche a quel ceto medio, redditi da lavoro autonomo, che non ha ammortizzatori sociali e diamo un sostegno concreto e un messaggio di fiducia alle coppie che stanno immaginando, sognando, un nuovo progetto di vita. I nidi gratis incidono sulla natalità e sull’occupazione femminile. Il primo problema dell’Italia è la denatalità e per invertire un trend negativo così pesante servono investimenti concreti, non parole. I nidi sono parte del progetto educativo, sono scuola e per questo per noi devono essere gratuiti. Vogliamo anche aumentare il numero dei bimbi che vanno al nido perchè imparano prima il linguaggio e la socializzazione con altri bimbi, anche provenienti da paesi diversi. E questo paese ha bisogno di vera integrazione, prima si parte meglio è», conclude Palazzi.
Già lo scorso anno il Comune ha aggiunto proprie risorse alla misura della Regione Lombardia arrivando ad esentare dalle rette il 72% delle famiglie. Quanto a pasti e colazioni, l’erogazione avverrà in forma di rimborso, a fronte dei costi realmente sostenuti. Questo per verificare l’effettiva frequenza e la fruizione del servizio.