Piazza Alberti torna ai mantovani più bella, funzionale e attrattiva

MANTOVA L’Amministrazione Palazzi ha inaugurato ieri sera, sabato 8 agosto, la nuova Piazza Leon Battista Alberti. L’evento si è aperto con le note della Banda Città di Mantova, presenza immancabile nelle occasioni speciali della nostra città. Liberare infatti una piazza di così grande valore architettonico, storico e artistico, dalla funzione di parcheggio cui era stata destinata per decenni e valorizzarne la sua naturale funzione, con gli interventi previsti dal progetto, ha permesso di restituirle splendore e grandezza, donare ai mantovani un nuovo meraviglioso spazio per vivere la città e aggiungere un’inedita e affascinante occasione di stupore per chi visita Mantova.
“Sono emozionato e felice di aver restituito alla città una piazza per i cittadini, bellissima – ha detto il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi –, che sono certo sarà amata e vissuta come mai prima dai mantovani e dai turisti”.
Molti gli interventi per celebrare il compimento di un’opera tenacemente voluta dall’Amministrazione Palazzi e auspicata dalla città. Hanno preso la parola il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, l’Assessore comunale ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli, il Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Gabriele Barucca, uno dei due progettisti dello Studio Archiplan Stefano Gorni Silvestrini, a nome anche del collega Diego Cisi, e Don Libero Zilia Vicario generale che, oltre a portare i saluti del Vescovo Monsignor Marco Busca, ha benedetto la piazza.
Dopo il tradizionale taglio del nastro si è tenuto un evento dedicato ai più piccoli,
a cura del Festivaletteratura, dal titolo “Giocare con Gianni Rodari”, un reading di Pino Costalunga, che ha intrattenuto i numerosi bambini presenti all’iniziativa.
Per l’occasione è stata allestita un’esposizione su sette pannelli, a cura del fotografo Cristiano Giglioli, che ripercorre le tappe dell’intervento attraverso la storia, i volti e le “suggestioni” di Piazza Alberti. Uno dei pannelli è stato dedicato al rapporto che storicamente lega la piazza con il Festivaletteratura.

TUTTI I NUMERI

L’intervento ha interessato complessivamente un’area di 2.200 metri quadrati.
I lavori sono iniziati nel settembre 2019.
I nuovi giardini hanno visto la posa di 6 panchine in legno, ciascuna da 4 metri, 8 alberi Parrotia Persica, una fontana in pietra verdello, in un’area dedicata di circa 140 metri quadrati illuminata da 4 nuovi lampioni.
Per quanto riguarda la panca monumentale, la struttura è di 20 metri di cui 10 di seduta, 2,5 metri di lastra incisa informativa, 6,5 metri la parte dedicata all’esposizione dei reperti.
Il percorso pedotattile è di 85 metri lineari.

Negli interventi sono stati utilizzati 4 tipi di pietre naturali:
verdello e rosa Verona, pietra grigia di Sarnico e pietra lavica per il percorso pedotattile.

L’area è controllata h24 da 14 telecamere collegate con la centrale operativa della Polizia Locale.
L’illuminazione monumentale è realizzata con 30 proiettori, mentre le 10 lanterne esistenti sono state riqualificate con lampade a Led.

Importanti anche i lavori dedicati ai sottoservizi che riguardano la rete elettrica, la fibra ottica, la videosorveglianza e l’illuminazione pubblica.
Per questo sono stati posati circa 1.000 metri lineari di tubi corrugati oltre ad alcuni cavidotti a disposizione per la distribuzione dell’energia durante le manifestazioni.
Infine, sono stati circa 200.000 i ciottoli impiegati con 150 metri cubi di sabbia.

L’investimento complessivo per l’opera di riqualificazione di Piazza Leon Battista Alberti è stato di 765 mila euro.

IL PROGETTO

LA LETTURA DEL CONTESTO
Piazza Leon Battista Alberti si è definita nella sua attuale configurazione solo all’inizio del XX° secolo. Anteriormente a quel periodo non è mai stata una piazza; lo spazio aperto era utilizzato come cortile o chiostro monastico.

GLI ASPETTI SIMBOLICI
Nonostante si tratti di uno spazio avulso dalle intense attività quotidiane della città, il luogo è di estrema importanza nell’ambito del patrimonio culturale di Mantova; oltre alla straordinaria bellezza del tempio albertiano, è fondamentale l’aspetto identitario legato alla devozione per le reliquie del Sangue di Cristo custodite nella cripta della Basilica.
I TEMI DEL PROGETTO
La nuova sistemazione delle pavimentazioni si propone di rendere unitaria la percezione dello spazio, mantenendo la possibilità di lettura delle diverse funzioni e dei diversi caratteri del luogo; si è precisata la forma del bordo posto a ovest, mediante la realizzazione di un piccolo filare alberato. E’ stato definito, inoltre, un percorso principale destinato a segnare il luogo privilegiato per la contemplazione della facciata incompleta della Basilica. Ulteriori percorsi secondari hanno il ruolo di connettere i flussi pedonali provenienti dai diversi luoghi della città.
I LUOGHI
Il nuovo assetto consente di leggere lo spazio in relazione agli elementi che caratterizzano il contesto architettonico, in un insieme armonizzato dall’ampio uso della pavimentazione in ciottolo di fiume. Sarà possibile individuare il sedime del chiostro, segnato da un profilo in pietra bianca, leggere la centralità del fronte laterale della Basilica sottolineata dalla presenza di ciottoli bianchi mescolati a quelli più scuri esistenti, evidenziare la parte destinata alle attività commerciali, fruire del luogo destinato all’incontro e alla socializzazione adornato da piccoli alberi.
LE PAVIMENTAZIONI
La scelta delle superfici di calpestio è informata all’uso dei materiali già presenti nel luogo (pietra arenaria e acciottolato e pietra bianca di Verona); le scelte formali sottendono un approccio quasi archeologico con l’intenzione di mantenere in equilibrio i segni che definiscono i diversi caratteri dei luoghi nella composizione complessiva.

L’AREA DEL CHIOSTRO
Il luogo, così importante per le attività parrocchiali e spazio simbolico fondativo della presenza della Basilica, è ancora individuabile nella sua struttura geometrica; le lastre di pietra bianca che definiscono il perimetro del chiostro porticato vengono affiancate da lastre in arenaria grigia a segnare le linee di scolo delle acque e costituire un percorso sufficientemente largo, tale da consentire l’accessibilità degli utenti con difficoltà motoria e sensoriale.
LA PARTE ANTISTANTE L’INGRESSO LATERALE DELLA BASILICA
La parte antistante l’ingresso laterale della basilica costituisce lo spazio centrale della piazza che celebra Leon Battista Alberti letterato e architetto, figura fondamentale della cultura architettonica Rinascimentale; per questa ragione si è inteso segnare l’importante fronte mediante una differenziazione della pavimentazione realizzata con l’introduzione di ciottoli bianchi. Nella piazza fronteggia l’incompleto fronte in mattoni, la struttura pensata per valorizzare la presenza monumentale. Appoggiati sopra una struttura metallica in ottone brunito, che definisce l’unitarietà materiale e la funzione contemplativa del luogo, trovano posto: il cubo in pietra che ospita il bassorilievo che ripropone la struttura del fronte albertiano per gli ipovedenti, alcuni reperti lapidei della fabbrica della Basilica meritevoli di valorizzazione (oggi appoggiati al suolo lungo il percorso di accesso a piazza Mantegna), una lastra incisa che ricorda la presenza dei Sacri Vasi, origine della costruzione dell’edificio di culto, una seduta corredata da una struttura verticale che permette di fornire le informazioni turistiche di base. Per separare i luoghi principali dello spazio e le aree destinate alla fruizione con attività quotidiane, sono poste alcune lastre incise celebrative della figura intellettuale di Leon Battista Alberti in coerenza ad una tradizione lapidaria che nella città ha numerosi e straordinari esempi (la casa del Bertani).
LO SPAZIO PER LA SOSTA DEI CITTADINI
Per regolarizzare gli allineamenti della piazza si è definito, nel lato affacciato verso vicolo Nazione (lato ovest), uno spazio alberato dedicato alla sosta delle persone; all’ombra di 8 alberi, di dimensioni ridotte, trovano posto delle sedute destinate a vivacizzare un luogo che prima, vista la destinazione a parcheggio, risultava estraneo ai percorsi di fruizione principale dello spazio pubblico cittadino. Tale scelta è coerente alle politiche di adattamento climatico promosse dal Comune di Mantova, sinteticamente riassunte nel programma “Mantova resiliente”.
L’AREA DESTINATA ALLE ATTIVITA’ COMMERCIALI
La porzione di piazza posta a nord è destinata alle attività quotidiane; gli arredi esterni delle attività di ristorazione sono collocati in modo da valorizzare la presenza dei coni visivi principali sulla Basilica e sul portico di fondo, traccia della presenza dell’antico chiostro.

I PERCORSI E L’ACCESSIBILITA’
Il riordino delle pavimentazioni è stata l’occasione per rendere continuo e sicuro il percorso di accesso alla Basilica che avviene dall’ingresso principale affacciato su piazza Mantegna. La continuità delle pavimentazioni è accompagnata, lungo il percorso principale di fruizione collocato sul bordo posto ad ovest, dal posizionamento della segnaletica pedotattile. In corrispondenza del percorso principale di fruizione, è stata prevista la posa di una lastra tattile in bronzo riportante in rilievo la conformazione architettonica della facciata albertiana. Sul medesimo allineamento si è previsto, in corrispondenza delle strutture di valorizzazione che si affacciano sul fronte di ingresso al tempio, il posizionamento di informazioni turistiche integrate nella struttura per evitare manufatti che sporchino l’equilibrio compositivo definito dal progetto.
LA NUOVA ILLUMINAZIONE
Il progetto ha visto la ristrutturazione completa dell’impianto di illuminazione pubblica esistente con la sostituzione delle lampade all’interno delle lanterne esistenti con luci a LED. Inoltre, è stata realizzata una nuova illuminazione della basilica che prima, di fatto, era priva di adeguati accenti luminosi. In sintesi vengono valorizzate le due facciate del fronte sulla piazza, il fianco della parte basilicale e l’interno del vestibolo.
LA VIDEO SORVEGLIANZA
Il progetto ha previsto di rivedere il sistema della videosorveglianza con 14 telecamere collegate h24 con la centrale operativa della Polizia Locale.
LE RETI IMPIANTISTICHE
La piazza è ampiamente dotata delle reti impiantistiche fondamentali. E’ prevista una integrazione di alcune linee e cavidotti per le attività temporanee che oggi, come in futuro, si terranno in questi luoghi. In linea di massima, oltre alla rete di videosorveglianza e di illuminazione pubblica, è stata realizzata una revisione della rete di distribuzione dell’energia elettrica e la predisposizione di una rete dati WIFI.