Pensa che il marito sia morto e fa abbattere la porta di casa

MANTOVA – Aveva fatto ritorno a casa dopo una giornata di lavoro, ma al momento di entrare nell’abitazione si era accorta di aver scordato le chiavi. Ricordandosi della presenza del marito all’interno dell’appartamento ha così preso a suonare con insistenza il campanello ma senza però ricevere alcuna risposta. Preoccupata ha dunque deciso di dare l’allarme. I fatti risalgono a qualche giorno fa in un comune dell’Alto Mantovano. Protagonista della singolare vicenda una coppia di coniugi di mezza età. La donna, sulla cinquantina, infatti, dopo essersi attaccata al citofono e aver provato invano a contattarlo telefonicamente, ha così temuto per incolumità del consorte. Che in sua assenza gli fosse capitato qualcosa di grave? Forse un improvviso malore fatale oppure un incidente domestico che lo rendeva impossibilitato a chiedere aiuto? Senza pensarci su due volte la donna ha quindi fatto intervenire i soccorsi. Sul posto in una manciata di minuti 118, carabinieri e vigili del fuoco. Questi ultimi dopo aver ascoltato la 50enne hanno quindi provveduto ad abbattere la porta d’ingresso. Una volta dentro però l’amara scoperta. Nell’abitazione infatti non vi era nessuno. L’uomo, ripresentatosi poco dopo, in perfetta salute e decisamente stupito dal grande trambusto creato dalla moglie, si era infatti recato, come da lui stesso spiegato ai militari dell’Arma, solo dal barbiere.