Poche case in locazione in città, Baschieri: “Il bonus affitti under 36 non decolla”

MANTOVA – «Il tentativo del centrosinistra di ripopolare una città sempre più anziana inizia in salita». Per il capogruppo di Forza Italia Mantova, Pierluigi Baschieri, infatti, «il capoluogo virgiliano non è una città per giovani e a certificarlo sono numeri: su un totale di 49.297 abitanti, almeno 13.018 residenti hanno un’età superiore ai 65 anni. In sostanza il 30 per cento dei mantovani è in età pensionabile. Evitare il progressivo invecchiamento della popolazione residente in città, far uscire da casa dei genitori i giovani con meno di 36 anni e aumentare il numero di residenti agganciandosi alle opportunità lavorative offerte dai recenti insediamenti produttivi che promettono di generare oltre 1.200 nuovi posti di lavoro non ha per ora risposto alle aspettative iniziali».

Baschieri spiega come «solo 17 domande sono state accolte dal Comune per il bonus di 150 euro mensili da destinare per dodici o ventiquattro mesi a lavoratori, singoli e famiglie under 36. Mentre solo tre domande sono state accolte in via definitiva per i lavoratori, singoli e famiglie over 36 che hanno spostato la residenza in città in alloggi con affitti superiori ai 350 euro al mese. Numeri esigui – continua Baschieri – che sommati alle undici domande accolte in via provvisoria, rischiano di tramutare l’incentivo in un mezzo flop. A stupire sono le domande inammissibili: almeno 47 soggetti hanno tentato di beneficiare del bonus comunale, ma le regole sono chiare e chi non è in possesso di un contratto di locazione registrato in data successiva alla pubblicazione del bando del 2 maggio non ha diritto ad alcun beneficio. La strada è quella giusta anche se non semplice, l’offerta di immobili in locazione nel capoluogo è scarsa e trovare un alloggio in affitto sul mercato libero è sempre più complesso e costoso».
Spostando poi il tiro sull’elevato numero di alloggi non utilizzati il consigliere azzurro incalza sui un altro problema di Mantova: «A far riflettere chi governa la città dovrebbero essere i numeri relativi alle 6.977 case vuote, su 30.033 abitazioni accatastate a Mantova – spiega – solo il 77,6% risultano utilizzate come riportato dal Sole 24 Ore. Forse il centrosinistra non ha ancora compreso che avere un immobile, oltre all’abitazione principale, non significa essere ricchi. Oggi riadattare un appartamento, quindi renderlo a norma e agibile, è molto costoso e si può spendere ben oltre i mille euro al mq per una ristrutturazione. Con i bonus statali si può recuperare il 50% dei costi in dieci anni, ma dall’anno prossimo scenderà al 36% l’incentivo statale. È evidente che i proprietari immobiliari di una seconda casa preferiscono guardare agli affitti brevi, oppure lasciare la propria abitazione sfitta in attesa di tempi migliori. Il sindaco Palazzi – conclude Baschieri – ipotizza un patto tra proprietari, Comune e Stato per incentivare le locazioni. Inizi il Comune a dare il buon esempio usando la leva tributaria e azzerando l’aliquota dell’imposta municipale unica (Imu) per quei proprietari che intendono ristrutturare il proprio immobile e poi metterlo sul mercato. Doveroso è rammentare che lo scorso anno l’aliquota Imu è stata alzata al massimo livello da questo centrosinistra. Da sempre Forza Italia sostiene che utilizzare la leva tributaria per alleggerire la pressione fiscale sui proprietari immobiliari è la strada migliore per far ripartire il mercato delle locazioni».