Calcio – Posti vacanti in C, una regola. Ecco perchè il Mantova ci crede

MANTOVA Tra i tifosi del Mantova, c’è chi non fa troppo affidamento sulla possibilità di ripescaggio/riammissione in Serie C. La prudenza è legittima, per non dire sacrosanta. Ma lo scetticismo si scontra con la realtà dei numeri, che fotografa uno scenario incontrovertibile: negli ultimi anni non c’è stagione in cui, per completare gli organici, non si sia ricorsi alla procedura dei ripescaggi e/o delle riammissioni. Potremmo anzi dire che questa sia la regola in Lega Pro. Vediamo qualche esempio.
La scorsa estate erano state escluse Campobasso e Teramo, sostituite da Fermana (riammessa) e Torres (ripescata). Nel 2021 uno stillicidio: Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese vengono escluse; il Gozzano rinuncia ad iscriversi; il Cosenza viene riammesso in B, dunque si libera un ulteriore posto. E allora vengono riammesse Lucchese e Pistoiese; ripescate Latina, Siena e Andria; mentre al posto del Gozzano viene promosso l’Az Picerno. Proseguiamo il viaggio a ritroso e arriviamo all’estate 2020, quella post-pandemia: non si iscrivono Campodarsego, Siena e Sicula Leonzio; al posto della prima viene promosso il Legnago, mentre al posto delle altre due vengono riammesse Giana Erminio e Ravenna. Nel 2019 sono addirittura 6 le caselle da riempire, causa mancata iscrizione di Albissola, Arzachena, Lucchese, Siracusa e Foggia, e riammissione in B del Venezia. Ne beneficiano Bisceglie, Fano, Paganese, Virtus Verona (riammesse), Modena e Reggio Audace (ripescate).
Potremmo andare avanti, ma il quadro è ormai chiaro. E viene difficile pensare che quest’anno fili liscio per tutte e 60 le società aventi diritto (anche perchè di club in difficoltà se ne contano almeno 5-6). Qualcuno ci accuserà che facciamo “cronaca minuziosa sulle disgrazie altrui”, ma questo offre l’attualità ed è un dovere tenerne conto. A maggior ragione quando, per la prima volta nella sua ultracentenaria storia, il Mantova si trova nella condizione di far valere la propria solidità societaria a fronte di chi, al contrario, non ha saputo amministrarsi nel modo corretto.
È giusto quindi che in viale Te continuino a credere nella possibilità di essere riammessi in Lega Pro. Senza per questo perdere di vista la Serie D, categoria alla quale il Mantova dovrà iscriversi salvo diverse indicazioni. A proposito: dai piani alti dell’Acm fanno sapere di essersi già attivati in tal senso, in attesa del comunicato che stabilisca date e termini della procedura. Per almeno altre tre settimane tocca ragionare in doppia ottica, senza dare nulla per scontato. Ma nemmeno di precluso.